Editoriali
La sinistra statunitense e i settori delle classi subalterne, che si sono giustamente mobilitate contro Trump, non debbono credere di aver favorito l’affermazione di un governo amico, né dovranno schierarsi in sua difesa dinanzi all’opposizione della destra radical.
Le privatizzazioni e i tagli di sanità, istruzione e mezzi pubblici, la mancanza di prevenzione e di pianificazione, il porre al primo posto il profitto privato, l’individualismo competitivo e la sistematica distruzione della ragione non possono che favorire la diffusione della pandemia.
Sulla base dell’analisi del differente ruolo storico i comunisti devono concentrare il loro interesse sullo sviluppo dei consigli dei lavoratori, sebbene partecipino attivamente al sindacato.
La mancata volontà politica di risolvere il problema delle classi pollaio, della carenza di docenti e del sovraffollamento dei mezzi pubblici rende impossibile realizzare la vera didattica, necessariamente in presenza, garantendo al contempo l’indispensabile sicurezza nei luoghi di lavoro e di studio
Un programma minimo di classe organico per rilanciare dal basso, dal conflitto capitale-forza lavoro, l’unità dei comunisti.
Risposta alla proposta di costituente comunista avanzata dal compagno Mustillo sulle pagine dell’Ordine Nuovo.
La crisi sanitaria ed economica disvela scenari catastrofici in contrasto con la fiducia che ci vogliono inoculare. Forse il disvelamento alimenterà la forza consapevole di opporsi in quelli che sono stati spinti al basso della piramide sociale.
I decreti cura Italia, liquidità e rilancio sottomettono ancora di più il paese ai mercati finanziari e non garantiscono alcun cambio di rotta nella gestione delle aziende aiutate coi soldi pubblici
I diversi strumenti pensati dai governi europei servono a far pagare la crisi ai lavoratori. Ma un’alternativa c’è ed è pure legale, da sostenere con consapevolezza, forza e coraggio