Editoriali
La stampa più servile e menzognera del mondo, quella italiana, ha nascosto da sempre la verità sul criminale bloqueo statunitense e sulla vicenda dei cinque eroi cubani. Ora quella stessa stampa cerca di presentare l’ammissione della sconfitta da parte di Obama come se fosse una sconfitta della rivoluzione cubana.
Si apre una nuova fase per la rivoluzione cubana e la liberazione di tre dei Cinque patrioti cubani ancora detenuti negli Stati Uniti costituisce senza dubbio una grande vittoria per l'intera umanità. La storia dei cubani in carcere per sedici anni per aver combattuto il terrorismo: ovvero, la notizia più nascosta del mondo.
Lo sciopero generale del 12/12 ha visto milioni di lavoratori e lavoratrici in lotta e 54 cortei in altrettante città italiane. Tutto ciò non deve segnare la conclusione ma un nuovo inizio della lotta contro il Jobs Act, una lotta che ora deve constrastarne i decreti attuativi, per il ritiro delle indegne misure sul lavoro di questo Governo e per farlo cadere da sinistra.
Liberarsi dall'equivoco che nel Pd ci sia ancora un benché tenue spazio per la rappresentanza politica del lavoro è divenuta un’esigenza primaria. Ecco perché bisogna essere intransigenti e rompere con tutti i papocchi consociativi: chi sta di là non sta di qua.
L’arrogante alzata di spalle di Renzi di fronte alla catastrofe elettorale del suo Partito è ridicola. Ma oltre che grottesco Renzi è pericoloso, perché ignorare questo allarme svela l’intenzione di procedere senza e contro la democrazia.
L’approdo politico (definitivo?) del Pd a trazione renziana è mirabilmente riassunto nello sbocco d’ira con cui il Genio della Lampada ha commentato l’opposizione di massa (ahinoi tardiva) alla cancellazione tardiva dell’articolo 18.