Editoriali

180 milioni di lavoratori scioperano contro Nerandra Modi
Un operaio egiziano muore durante un picchetto, il capitalismo che uccide.
Timida presa di posizione della CGIL, critica sui contenuti ma evasiva sul voto

Il 24 agosto l'esercito turco ha varcato il confine con la Siria nell'ambito dell'operazione “Scudo dell'Eufrate”

Confindustria e Cisl con la deforma di Renzi. E la CGIL che fa?

Stefano Fassina traccia le linee per la nascita del nuovo soggetto di Sinistra Italiana.
Ce l’abbiamo fatta! L’orgoglio operaio ha piegato il padrone d’Europa!”. È l’affermazione di gioia e di soddisfazione dei 7 operai della Marcegaglia

Tony Blair torna sulla scena per evitare una svolta a sinistra della Brexit. Corbyn resiste al tentativo di colpo di stato dentro il Labour con l’appoggio dei sindacati e della base. Mentre i conservatori si sfaldano, un’uscita progressista dall’Unione Europea è difficile ma possibile.

Con il voto di giovedì il Regno Unito si appresta a dire addio all’Ue malgrado gli sforzi profusi dalla classe dominante.

Un appello in difesa degli operai della FCA di Pomigliano licenziati. A luglio un'assemblea pubblica.

Nel giorno dello sciopero generale in Francia, un'iniziativa con i Clash City Workers e il gruppo Révolution.

La sorprendente campagna di Sanders ha avuto il merito di portare nel dibattito temi fondamentali per i lavoratori.

Se la controriforma costituzionale dovesse passare si produrrebbe un ulteriore accentramento dei poteri nelle mani del governo.

Non abbiamo visto a sufficienza in lui un avversario vero per combatterlo meglio, non certo per farsene incantare.

L'attenzione è concentrata sull'austerità tedesca e sulla nuova ambizione da potenza del Giappone.

Il ministro Giannini e quello tedesco Wanka propongono di abbattere “la rigidità novecentesca” per un modello ancora più flessibile del lavoro.

Il 2015 è stato l'anno delle morti sul lavoro. Un aumento vertiginoso in connessione con la crescente precarizzazione

Il centro dell'Europa dilaniato dal ritorno dell'estrema destra e crisi migratoria

L’esito del referendum del 17 aprile sottolinea la necessità del duro lavoro per una partecipazione politica di massa

Il referendum sulle trivellazioni, le indagini giudiziarie e le prospettive incerte.

Perché vogliono demolire i diritti sociali e democratici?

Il califfato nero di Al Baghdadi perde anche la città di Palmira e intanto l'Iraq prepara l'offensiva su Mosul.

Gli attentati di Bruxelles del 22 marzo scorso evidenziano le divisioni in Belgio, in Europa e a livello internazionale.

Quali saranno le ricadute sull'occupazione se al referendum del 17 aprile vincerà il sì?

Votare SI al Referendum “No Triv” del 17 aprile significa combattere il capitalismo e una sua patologia: l’estrattivismo.

Si attende solo il via libera di Renzi e nel frattempo due lavoratori italiani rapiti sono stati liberati proprio in queste ore. Riscatto o blitz?

Renzi ed il suo governo “usano le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione”.

Nonostante il fronte fondamentalista stia arretrando la situazione in Siria si fa sempre più tesa

L’euforia per l’arrivo dello Statuto dei lavoratori autonomi ha contagiato anche l’arrivo del “lavoro agile”

La futura battaglia referendaria deve essere lo spunto per tornare a parlare dei diritti sociali

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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