Interni

Quattro delibere di iniziativa popolare promosse da associazioni, comitati e spazi sociali per costruire un modello alternativo di città - in contrapposizione al verminaio di Mafia Capitale - fondato sui bisogni dei ceti sociali meno abbienti e sulla partecipazione democratica dal basso.

Richiesta ai tavoli di trattativa con il governo: la sospensione immediata degli sfratti. Una nuova legge sui canoni nel settore privato. La requisizione delle case sfitte e degli immobili abbandonati. L’annullamento del decreto Lupi, con particolare riferimento agli articoli 3 e 5 (dl n.47 28 marzo 2014 e legge 80 del piano casa Renzi-Lupi).

Mentre si chiudono le Province, si tengono in piedi carrozzoni mangiasoldi come le Regioni. Le istituzioni democratiche devono essere poche, con ambiti concreti, risorse reali e indirizzate collettivamente col ricorso più frequente ai Referendum e con forme di controllo popolare sulle aziende pubbliche o che svolgono servizi pubblici. 

I 17 dossier di Legambiente. Su alcuni reati già caduta la prescrizione, altre a rischio e due già archiviate. Da Eternit ai rifiuti sotterrati in Campania e Calabria, la mappa dei principali crimini impuniti. Quelli svelati.

Le nuove rotte dei migranti verso Calabria e Puglia. I prossimi sbarchi continueranno a riguardare in gran parte cittadini in fuga dalla guerra civile siriana. Chi arriva in Italia non vuole restare, ma punta a Paesi più ricchi.

L'INVALSI e la sua missione di dar vita a una valutazione oggettiva a test di valore assoluto dell'apprendimento sono parte dell'ideologia liberista: il mito della meritocrazia anche. Nei documenti della Fondazione Agnelli, della Fondazione San Paolo, della associazione TREELLLE, e nei verbali delle riunioni internazionali dei gruppi come il Bilderberg o della commissione Trilaterale si trovano i fondamenti di questa visione distorta della scuola pubblica che, invece, non può e non deve produrre plusvalore, ma la virtù come potenzialità di Buen Vivir. 

Con la spinta delle lotte e dei ricorsi dei precari, il Governo rischia di dover pagare multe salatissime all’UE per la reiterazione dei contratti a tempo determinato. Per questo Renzi ha ventilato l’assunzione dei precari in cambio della controriforma “Buona Scuola”. Ora è tutto rimandato. Senza farsi illusioni sulle intenzioni di questo Governo i coordinamenti dei precari torneranno davanti al Parlamento nella settimana che va dal 12 al 18 gennaio.

TAV e altre grandi opere in regime capitalistico: affari, sfruttamento e contraddizioni. Dietro la follia (anche economica) del TAV ci sono le scelte del capitale che nella crisi sperimenta e impone un vero e proprio modello, in aperta contraddizione con l’interesse collettivo.

La Ue al servizio della “diplomazia” Nato. Silenzio, parlano i Typhoon.

A 10 anni dal disastro ferroviario di Bolognina di Crevalcore che ha causato 17 morti, tra cui 5 ferrovieri, e oltre 20 feriti.

La prima guerra mondiale è stata un crimine contro l'umanità perpetrato dal capitalismo, ma nel centenario della sua deflagrazione non è stata ricordata come tale. La strage di oltre 15 milioni di donne e di uomini è stata ancora nascosta dalla retorica. “La Città Futura” intende (nel corso del centenario del 2015) riportare al centro dell'attenzione questo conflitto e il rapporto con la nostra storia, la storia dei comunisti. È necessario proprio perché il mondo di allora assomiglia troppo a quello di oggi.

Gli operai sono morti, ma il fatto non sussiste. Tutti assolti gli imputati della Marlane-Marzotto di Praia a Mare.

Una squadra di “Super Mario” in salopette blu si aggira in città, per riattivare le utenze staccate da Acea. Fino a quando non sarà garantito il deflusso minimo vitale anche in caso di morosità. 

In Italia, le province, già presenti nel regno di Sardegna, fanno parte dell’ordinamento dello Stato fin dagli esordi. Hanno accompagnato lo sviluppo del paese, come organo erogatore di servizi. Fino ad oggi.  

Rabbia e sdegno per la sentenza che assolve tutti gli imputati del disastro umano ed ambientale causato dalla Montedison a Bussi sul Tirino.

Continuano a pervenire a “La Città Futura” i ricordi dei compagni e delle compagne a proposito della nostra Bianca. Pubblichiamo un ricordo degli ultimi momenti di Bianca Bracci Torsi, compagna, comunista, antifascista. Bianca e l’Anpi. Bianca e la Palestina. Bianca e i gatti. Le testimonianze dei compagni.

L’iniziativa popolare dei movimenti ha portato nel Lazio all’approvazione di una legge regionale per la “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque” in sintonia con l’esito del referendum del Giugno 2011.

Una prima ricerca storica sulla nostra compagna negli archivi del Partito Comunista. Un discorso da proseguire. 

È morta la nostra compagna Bianca Bracci Torsi. Da tempo malata, Bianca è stata accomapagnata e assistita affettuamente dai familiari, da Marco, dall’adorato Morgan e da alcune compagne. Noi la ricordiamo così, ostinata, sorridente, impegnata, circondata dai suoi compagni e dalle sue compagne che le volevano molto bene.

Lo diceva già la nostra denuncia nello scorso numero, l’inchiesta “Mafia Capitale” attira l’attenzione mediatica sul criminale gorgo della “Terra di Mezzo” ma trascura le vittime innocenti della “Terra di Sotto”: le migliaia di operatrici e operatori dei servizi sociali che perderanno il posto di lavoro. A loro quindi vogliamo restituire la voce negata sui mezzi di informazione mainstream pubblicando la nostra intervista a Valentina Greco delegata sindacale proprio di una delle cooperative del Consorzio 29 giugno di Salvatore Buzzi.

Cerimonia sobria per il neo-governatore del PD che si insedia nella regione dei record negativi: il 61% della popolazione in età da lavoro non lavora e l'occupazione industriale segna -13,2%. 

Nessuno spazio ai fascisti! No alla militarizzazione dei conflitti sociali! le periferie delle nostre città pretendono DIRITTI E DIGNITA'!  

La vicenda della fasciomafia romana dimostra – una volta di più – la diversità dei comunisti che a quel letamaio si sono sempre opposti coerentemente, e spesso da soli.

I servizi sociali e i lavoratori che vi operano rischiano di diventare le vittime innocenti della campagna mediatica su “Mafia Capitale”. 

Il corso nazional-fascistoide della Lega nord e la classe operaia 

Non può essere lasciata impunita la cinica strumentalizzazione con cui, mentendo, si cerca di presentare la corruzione come un male endemico senza connotati, neutro come una calamità naturale, che riguarda tutti indistintamente.

Una campagna mediatica ossessiva presenta la soppressione delle Province come un “risparmio”. È tutto falso: quello che si è abolito (con una legge ordinaria!) è solo il diritto dei cittadini a eleggere i loro rappresentanti.

La Città Futura esprime massima solidarietà al cronista Davide Falcioni indagato per aver descritto e raccontato la verità dei fatti accaduti durante il presidio in una sede della Geovalsusa S.r.l. LCF difende con forza il diritto di cronaca e condanna tutte le forme d’intimidazione verso la libertà di stampa. I maxi processi istituiti contro i militanti No Tav per "terrorismo" e le accuse di "istigazione a delinquere" con chi solidarizza, come Erri De Luca, sono un segnale della paura dei poteri politico-economici nei confronti di un movimento forte ed esteso alla maggioranza della popolazione della Val di Susa.

Una clamorosa esclusiva di “la Città Futura”! Noi diamo i risultati delle elezioni (voti,percentuali, raffronti) che i giornali “indipendenti” nascondono. Facciamo questo non certo perché i risultati dei comunisti in Emilia e in Calabria siano stati particolarmente trionfali (tutt’altro) ma perché fa parte del nostro stile di lavoro dire la verità, e sulla base della verità cercare di ragionare e di capire. Per cambiare le cose.

La vicenda esemplare di una ricercatrice precaria dell’Università, sottopagata e alla fine esclusa. È la storia di una intera generazione di giovani, massacrata dai tagli dei Governi e dalle scelte di distruzione sistematica dell’Università (che si accaniscono in particolare contro le discipline umanistiche).

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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