Esteri

In Honduras la vittoria elettorale di Xiomara Castro e del Partito Libre pone termine a 12 anni di governi sostenuti dai militari e asserviti agli interessi delle grandi famiglie dominanti e dell’imperialismo USA, e intende avviare un processo di transizione verso un sistema socialista.

La Gira Zapatista, il viaggio della delegazione dell’EZLN in Europa ha riscosso entusiasmo e sostegno da parte delle reti di movimenti, collettivi, associazioni solidali con la lotta zapatista.

L’Ufficio Informazione del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese ha di recente pubblicato un documento nel quale si analizza la democrazia del paese attraverso la sua storia e le sue caratteristiche, molto diverse da quelle delle democrazie borghesi occidentali in crisi.

Occorre fare, in piena autonomia dall’ideologia dominante, un bilancio critico della secolare esperienza storica di transizione al socialismo, portando fino in fondo l’indispensabile autocritica, ma senza cadere nell’odiosa pratica, oggi così diffusa, dell’autofobia con conseguente incapacità di riconoscersi nella propria storia.

L’eliminazione della povertà in Cina è la storia di un grande successo che merita di essere raccontata a tutti per l’importanza che essa riveste per il mondo intero. 

Il governo di Hanoi sostiene la politica di “una sola Cina” da parte di Pechino, ed entrambi i Paesi respingono le pretese di Taiwan sul Mar Cinese Meridionale.

Cuba ha sviluppato tre vaccini efficaci contro il covid19 vaccinando più dell’80% della popolazione. Intervista al ricercatore italiano Fabrizio Chiodo collaboratore dell’istituto di ricerca cubano che ha sviluppato i  vaccini Soberana.

L’eliminazione della povertà in Cina è la storia di un grande successo che merita di essere raccontata a tutti per l’importanza che essa riveste per il mondo intero.

Il 22 novembre la Cina e l’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico hanno celebrato il trentesimo anniversario delle loro relazioni, con la pubblicazione di un comunicato congiunto sulla creazione della “partnership strategica globale per la pace, la sicurezza, la prosperità e lo sviluppo sostenibile”.

Dal 1972 gli Usa riconoscono la Repubblica Popolare Cinese come unico governo legittimo dell’intera Cina, inclusa Taiwan. Ma i fatti recenti contraddicono tale impegno: Biden e Blinken intendono rafforzare militarmente Taiwan e richiederne il riconoscimento dell’Onu. Si è creata tanta confusione sulla questione e molti considerano Taiwan una nazione indipendente.

Tra l’8 e l’11 novembre 2021 si è tenuta a Pechino la sesta sessione plenaria del 19° Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese. Di seguito il resoconto dell’evento, tratto dal documento ufficiale del Pcc.

Il mondo prospettato dall’Agenda dell’Onu 2030 prefigura un mondo veramente realizzabile?

Le visite del primo ministro Phạm Minh Chính a Glasgow per la Cop 26 e a Parigi per una visita ufficiale hanno permesso al Vietnam di sviluppare i rapporti bilaterali con due delle principali potenze economiche europee.

Il 25 ottobre 1971, una Risoluzione dell’Onu riconosceva la Repubblica Popolare Cinese come “l’unico rappresentante legittimo della Cina presso le Nazioni Unite”, restituendo il seggio cinese al suo legittimo proprietario. A 50 anni di distanza, il presidente Xi Jinping si è rivolto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite con questo discorso.

Il 14 ottobre, il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping ha pronunciato questo discorso in occasione della cerimonia inaugurale della seconda Conferenza delle Nazioni Unite sui trasporti sostenibili globali. Di seguito la traduzione integrale.

Proponiamo la traduzione integrale del discorso dell’ambasciatore Qin Gang, tenuto lo scorso 6 ottobre al Forum del Turismo, dell’Ospitalità e dello Scambio Culturale organizzato dall’Istituto Usa-Asia

Proponiamo la traduzione del discorso tenuto all’Onu il 23 settembre da Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, primo segretario del Comitato centrale del Pc cubano e presidente della Repubblica di Cuba, che denuncia: “I modelli di produzione e consumo del capitalismo sono irrazionali e insostenibili”.

Proponiamo la traduzione del discorso tenuto all’Onu il 22 settembre da Nguyễn Xuân Phúc, presidente della Repubblica Socialista del Vietnam, su aspetti cruciali quali la pandemia, i cambiamenti climatici, nonché sulle più urgenti questioni di politica internazionale.

Il Vietnam è uno dei paesi maggiormente colpiti dalle conseguenze del cambiamento climatico. Per questo motivo il governo sta prendendo le misure necessarie per promuovere uno sviluppo sostenibile e ridurre le emissioni nei prossimi anni.

In nome del giusto richiamo alle contraddizioni interimperialiste, non si può arrivare a sostenere il proprio imperialismo nazionale e il polo imperialista europeo di cui si è parte, in quanto per i loro interessi non sempre convergenti con l’imperialismo statunitense favorirebbero il multipolarismo e la lotta per la pace.

Appena due settimane dopo la visita della vicepresidente statunitense Kamala Harris, il Vietnam ha ricevuto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il ministro della Difesa giapponese Kishi Nobuo. La Repubblica socialista si conferma uno dei crocevia dell’attività diplomatica nell’area dell’Asia sudorientale.

Il ritiro delle truppe imperialiste dall’Afghanistan, i trent’anni dalla dissoluzione della Federazione socialista di Jugoslavia, la morte di Rumsfeld – fra i maggiori responsabili della tragica situazione che ha travolto negli ultimi quarant’anni l’Iraq – la lotta per la liberazione di Assange (quale lotta per la libertà di stampa) ci hanno spinto a ricostruire i lineamenti fondamentali e a tirare un primo bilancio dell’aggressione dell’imperialismo ai paesi del terzo mondo, dopo la dissoluzione del secondo mondo (socialista).

Il governo ha posto l’obiettivo di riportare la situazione sotto controllo entro la fine del mese a livello nazionale, ed entro il 15 settembre per quanto riguarda Hồ Chí Minh City.

Ora i talebani non sono certamente per sé, ossia coscientemente una forza antimperialista, quanto piuttosto una formazione decisamente reazionaria, ma lo sono stati in sé, ovvero al di là della loro consapevolezza, in quanto hanno di fatto egemonizzato la lunga lotta popolare per l’emancipazione nazionale degli afghani.

: Il sud del del paese sta subendo fortemente l’impatto della quarta ondata di Covid-19, mentre le province del nord fanno segnare una ripresa incoraggiante. Il governo  ha deciso di sacrificare la crescita economica per combattere l’epidemia, ma studia una strategia integrata a base di vaccini e farmaci per superarla.

Intervista a Claudia Morgade, responsabile Affari Politici Ambasciata di Cuba in Italia.

Mentre Kamala Harris si trovava in visita in Vietnam, assicurando la donazione di un milione di vaccini, la Cina ha consegnato due milioni di dosi, a conferma della sfida che le due superpotenze stanno combattendo per l’influenza sui Paesi del sud-est asiatico.

L'intrigo dell'Afghanistan, che ora vede il ritorno al potere dei talebani, è popolato di soggetti politici e statuali dediti al doppio gioco: dalle potenze occidentali, all'Isis, alla Turchia, passando per il Pakistan, mentre sullo sfondo si muovono Russia e Cina.

Gli Usa, da sempre incapaci di battersi sul terreno, abbandonano l’Afghanistan ai talebani. Che ne sarà?

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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