Cultura

Pardo alla carriera assegnato a Fredi M. Murer, maestro del cinema svizzero
La travolgente crisi che ha attanagliato il movimento comunista richiede una conoscenza scientifica e critica di questa storia, al fine di ricomporre la classe antagonista al capitale e diventare partito.
Lenin è stato presumibilmente il miglior marxista proprio per la sua critica, con le parole e ancora più con i fatti, a ogni forma di marxismo dottrinario
EstivalJazz, rassegna di word music, torna alle origini con tre serate a Lugano
Le critiche rivolte all’opportunismo di sinistra – a partire da quelle formulare contro l’anarchismo – senza mai perdere di vista l’esigenza di contrastare la posizione opposta del riformismo e del revisionismo.
La sempre attuale analisi di Marx su grandezza e limiti del suffragio universale e del dettato costituzionale nello Stato borghese
Ruviano: quest’anno, grazie all’impegno di un bel collettivo, l’estate dell’alto casertano non si è aperta con la solita sagra mangereccia ma con una bella commedia in dialetto napoletano che fa riflettere.
Episodi che non si verificavano da molto tempo in occidente sono sintomo di avversione alla religione ebraica più che allo Stato di Israele
Eventi nel Ticino svizzero richiamano anche migliaia di lombardi orfani di buona musica e bei film
Per quanto necessariamente minoritari in un paese così arretrato, i comunisti rappresentavano un’avanguardia in grado di dare una direzione consapevole alle forze più propulsive del paese
Alcune riflessioni sui motivi per cui non è stato dato spazio all'ironia di Bulgakov
L'ecuadoriano Richard Carapaz ha vinto il 102° Giro d'Italia, grande festa nel suo Paese
L’iniziativa Locarno Kids dedicata ai ragazzi sarà occasione per conoscere il cinema
Lenin e noi: I sette peccati capitali dell’opportunismo di destra e di sinistra
Non è sufficiente calunniare la Rivoluzione di Ottobre, bisogna trasformare una delle sue maggiori figure in oggetto di consumo giovanile, come è già avvenuto al Che.
Con la cronometro di Verona si chiude il 2 giugno la 102ª edizione della corsa rosa
La critica materialista di Marx all’universalismo astratto tanto nella forma giuridica, quanto nella forma politica dello Stato, quale istituzione volta ad armonizzare la società civile.
Dopo la prima dozzina di tappe ci si è avvicinati alle montagne, dove si decide la 102sima edizione della corsa rosa
Il grande contributo offerto dalla Rivoluzione d’ottobre alla millenaria storia della lotta per l’emancipazione del genere umano.
Locarno renderà omaggio con l’Excellence Award a SONG Kang-ho
Otto giorni di “corsa rosa”, tappe dall’Emilia all’Abruzzo. Adesso si torna a Nord
Ogni misura legislativa volta a porre un limite allo sfruttamento viene contrastata dagli apologeti della società borghese quale violazione del fondamento stesso dei diritti umani: la libertà
All’insegna dell’equilibrio tra cronometro e montagne è partita da Bologna l’edizione 2019 della corsa ciclistica a tappe che attraversa parte dell’Italia
La Rivoluzione di ottobre ha garantito l’estensione a livello internazionale dei diritti sociali ed economici, contribuendo a imporre la questione della giustizia sociale.
Disinformazione sul vaccino e scarsa attenzione: aumento dei casi di malattia.
La vitalità del pensiero gramsciano a cento anni dalla prima copia distribuita.
I diritti umani celano la necessità della maggioranza degli uomini di alienare la propria stessa essenza generica per poter soddisfare gli stessi bisogni primari.
La borghesia internazionale fa ancora oggi di tutto per demonizzare la Rivoluzione di ottobre e le sue conseguenze, cerchiamo di comprendere per quali motivi.
Un documentario premiato alle Giornate cinematografiche di Soletta narra la storia dell’ingegnere svizzero che realizzò ponti a New York.
Le astratte libertà giuridiche e politiche borghesi hanno carattere formale e sono strumentalizzate dall’ideologia dominante per occultare le differenze reali, materiali socio-economiche.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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