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Il concetto di eguaglianza nei Quaderni del carcere
Il progressivo affermarsi della democrazia moderna sul piano politico e della coscienza comune procede di pari passo con lo sviluppo del concetto di uguaglianza tanto nel materialismo (individuo biologico), quanto nell’idealismo (sul piano della ragione).
Naturale, contro natura e artificiale in Gramsci
Con il termine naturale, si intende generalmente qualcosa di eterno, di normale, in quanto, i modi di vita appaiono a chi li vive come assoluti, come naturali. Si tratta in realtà di una seconda natura, dell’insieme dei costumi che in una determinata epoca divengono patrimonio comune di un popolo o strato sociale. In quest’ottica l’intera storia dello sviluppo tecnico e industriale è interpretabile come una lotta contro la natura immediata dell’uomo.
Gramsci e il ruolo delle masse nella modernità
L’ingresso delle masse nella vita politica produce un profondo mutamento della funzione direttiva svolta dagli intellettuali, la cui funzione socio-politica muta a seconda del modo in cui si rapportano alla classe di riferimento.
Le masse nei Quaderni del carcere
Mentre il cattolicesimo mira a preservare un’unità esteriore con le masse, mirando a mantenerle all’interno di una visione folcloristica del mondo, impedendo il sorgere di una visione scientifica, il marxismo, al contrario, intende stabilire un contatto dinamico con esse volto a sollevare continuamente nuovi strati di massa a una vita culturale superiore, con il fine di costruire un blocco intellettuale-morale che renda politicamente possibile un progresso intellettuale di massa.
Nazionale e internazionale nei Quaderni del carcere
Gramsci rigetta l’interpretazione meccanicista del marxismo secondo la quale dal cosmopolitismo preborghese si potrebbe giungere all’internazionalismo solo passando attraversando la tappa intermedia del nazionalismo; in presenza di una cultura cosmopolita tale passaggio sarebbe, in effetti, anacronistico, antistorico e persino contrario alla cultura nazionale.
Il concetto di imperialismo in Gramsci
La stessa politica coloniale italiana è sorta come surrogato alla mancanza di coraggio della classe dirigente che, incapace di risolvere la questione meridionale mediante una riforma agraria, prospettava al contadino affamato di terra il miraggio di terre coloniali da sfruttare.
Corso sul marxismo – IV lezione
Presentiamo qui il resoconto della quarta lezione del corso sul marxismo, organizzato dal Gruppo Giovani de “La Città Futura” con la collaborazione dell’UniGramsci. La lezione ha riguardato Gramsci e la rivoluzione in Occidente.