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Gli strumenti di egemonia sulla società civile
Quaderni del carcere - II parte
I Quaderni del carcere
Gramsci e la battaglia delle idee
Gramsci, un autoritratto
Gramsci, la scuola e il territorio.
Antonio Gramsci: un pensiero per l'eternità
A 125 anni dalla sua nascita, un omaggio all'attualità del pensiero del grande pensatore comunista italiano
Gramsci nella città di Dite
Il 19 marzo 1927, in una lettera alla cognata Tania, scritta dal carcere di San Vittore in Milano, Gramsci indica un piano di lavoro e di ricerca che avrebbe dovuto assorbire e centralizzare la sua vita interiore; in questo piano, al primo posto, compare “una ricerca sulla formazione dello spirito pubblico in Italia nel secolo scorso; in altre parole, una ricerca sugli intellettuali italiani, le loro origini, i loro raggruppamenti secondo le correnti della cultura, i loro diversi modi di pensare ecc. ecc”
Gramsci e la questione meridionale
Mentre i partiti antifascisti combattevano il fascismo, Antonio Gramsci, dalla sua cella, meditava e scriveva le analisi storico-filosofiche e politiche dalle quali il marxismo italiano avrebbe tratto nuova linfa dopo la sconfitta del fascismo: i Quaderni del carcere. La cui originaria ispirazione va rinvenuta proprio nel saggio Alcuni temi della quistione meridionale, iniziato nel 1926 e rimasto incompiuto.