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Rivoluzione nazionale, nazionalismo e internazionalismo
Troppo spesso a sinistra si tende a concepire l’internazionalismo come una negazione semplice, assoluta del nazionale e non come una negazione determinata, un superamento dialettico che toglie quanto di limitato c’è nella prospettiva nazionale, tesaurizzandone al contempo gli aspetti positivi e ancora validi.
L’Unione Europea fra sovranismo e cosmopolitismo
L’unificazione europea rende tanto più agevole, anche dal punto di vista ideologico, l’attacco alle condizioni di lavoro e di vita delle classi subalterne, al quale i poteri forti non intendono in ogni caso rinunciare.
Prospettiva internazionale, punto di partenza nazionale
Avendo quale fine la direzione politica in frangenti storicamente decisivi per la propria classe di riferimento, il partito rivoluzionario dovrà avere per Gramsci l’elasticità necessaria a adattarsi ai compiti inediti che impone la fase sulla base dei rapporti complessivi di forza nel paese determinato e sul piano internazionale.
Internazionalismo e internazionale in Gramsci
Il nazionalismo è una escrescenza anacronistica nella storia italiana, di gente che ha la testa volta all’indietro come i dannati di Dante. La missione di civiltà del popolo italiano è nella ripresa del cosmopolitismo romano e medioevale, ma nella sua forma più moderna e avanzata.
Nazionale e internazionale nei Quaderni del carcere
Gramsci rigetta l’interpretazione meccanicista del marxismo secondo la quale dal cosmopolitismo preborghese si potrebbe giungere all’internazionalismo solo passando attraversando la tappa intermedia del nazionalismo; in presenza di una cultura cosmopolita tale passaggio sarebbe, in effetti, anacronistico, antistorico e persino contrario alla cultura nazionale.
Internazionalismo e cosmopolitismo in Gramsci
Mentre le grandi potenze, proprio in quanto hanno una politica interna che determina quella estera, serbano per questo una relativa autonomia internazionale, per gli Stati più deboli, al contrario, sarà più problematico fissare una propria linea di condotta autonoma sia sul piano internazionale che su quello nazionale.
Internazionalismo nei Quaderni del carcere
Nei Quaderni del carcere Gramsci distingue il concetto di internazionalismo proletario tanto da quello premoderno di cosmopolitismo, anteriore alla formazione dello Stato nazionale, quanto dall’irradiazione internazionale e cosmopolita e di espansione a carattere imperialistico delle società a capitalismo avanzato.
Corso sul marxismo – V lezione
Presentiamo qui il riassunto della quinta lezione del corso sul marxismo, organizzato dal Gruppo Giovani de “La Città Futura” con la collaborazione dell’UniGramsci. Il filo del discorso della lezione si snoda tra la trasposizione della lotta di classe su un terreno di confronto europeo e le sue conseguenze ideologiche e politiche.