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Recepire una lirica è un’operazione non meno di quanto lo sia, per esempio, il vedere e l’udire, anzi un’operazione che richiede un atteggiamento molto più attivo. Comporre poesie deve essere considerato un’attività umana, una pratica sociale, contraddittoria e mutevole al pari di tutte le altre, un’attività che è condizionata dalla storia e che a sua volta crea storia. La differenza sta fra rispecchiare e mettere uno specchio davanti agli occhi.

L’ingresso delle masse nella vita politica produce un profondo mutamento della funzione direttiva svolta dagli intellettuali, la cui funzione socio-politica muta a seconda del modo in cui si rapportano alla classe di riferimento.

Con la sua sfiducia nelle generalizzazioni il postmodernismo ha generato la crisi del pensiero teorico, da cui forse si potrà venir fuori con una maggiore consapevolezza del significato storico di esse.

È possibile tracciare un confine netto tra modernismo e postmodernismo in ambito culturale, artistico e letterario?

C’è sicuramente un legame tra il postmodernismo e il tardo capitalismo. Vediamo insieme quale.