No alla guerra in Ucraina! Né Putin né Nato

Lo scorso sabato centinaia di persone si sono radunate in piazza Santi Apostoli a Roma per protestare contro l’attacco russo all’Ucraina e al contempo denunciare l’espansionismo Nato, che si è allargata fino a lambire i confini della Russia.


Il 26 febbraio centinaia di persone di varie organizzazioni sindacali, della sinistra e del movimento per la pace si sono radunate in piazza Santi Apostoli a Roma per condannare l’attacco russo all’Ucraina, al contempo denunciando le complicità occidentali nell’espansionismo Nato verso la Federazione Russa, l’appoggio al golpe che nel 2014 ha rovesciato il legittimo governo ucraino e la mancata condanna dei battaglioni nazisti presenti nell’esercito ucraino.

Diversi interventi hanno inoltre sottolineato come le sanzioni rischino di essere un boomerang contro i paesi europei, molto dipendenti dal gas russo, sanzioni dunque che rischiano di essere pagate maggiormente dai lavoratori con un aumento dei costi dell’energia, piuttosto che dalle personalità contro cui si intende agire.

04/03/2022 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Angelo Caputo

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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