Il 26 febbraio centinaia di persone di varie organizzazioni sindacali, della sinistra e del movimento per la pace si sono radunate in piazza Santi Apostoli a Roma per condannare l’attacco russo all’Ucraina, al contempo denunciando le complicità occidentali nell’espansionismo Nato verso la Federazione Russa, l’appoggio al golpe che nel 2014 ha rovesciato il legittimo governo ucraino e la mancata condanna dei battaglioni nazisti presenti nell’esercito ucraino.
Diversi interventi hanno inoltre sottolineato come le sanzioni rischino di essere un boomerang contro i paesi europei, molto dipendenti dal gas russo, sanzioni dunque che rischiano di essere pagate maggiormente dai lavoratori con un aumento dei costi dell’energia, piuttosto che dalle personalità contro cui si intende agire.