Lo scorso 22 dicembre, il Vietnam ha celebrato l’80º anniversario della fondazione dell’Esercito Popolare del Vietnam (Quân Đội Nhân Dân Việt Nam) e il 35º anniversario del Festival della Difesa Popolare, istituito per questa stessa ricorrenza nel 1989. Le celebrazioni si sono tenute alla presenza di tutti i leader del Partito Comunista del Vietnam e della Repubblica Socialista del Vietnam, compreso il Segretario Generale Tô Lâm.
Nel suo discorso, il capo del Partito ha ricordato le origini dell’esercito, risalenti al 22 dicembre 1944, quando venne costituita l’Unità di Propaganda per la Liberazione dell’Esercito, precursore dell’EPV, su iniziativa del generale Võ Nguyên Giáp e del Presidente Hồ Chí Minh. Ha sottolineato come, sotto la guida del Partito e del Presidente Hồ Chí Minh, e con il forte sostegno del popolo, l’esercito abbia raggiunto una crescita straordinaria e conseguito numerose vittorie.
Il 15 maggio 1945, l’Unità di Propaganda dell’Esercito di Liberazione si fuse con l’Esercito della Salvezza Nazionale, assumendo il nome di Esercito di Liberazione e diventando la forza militare principale del Fronte per l’Indipendenza del Vietnam durante l’Insurrezione Generale per il potere statale nella Rivoluzione d’Agosto del 1945. Nel 1950, fu ribattezzato Esercito Popolare del Vietnam, denominazione che ha mantenuto fino ad oggi.
Da una piccola truppa composta da poche centinaia di soldati durante l’Insurrezione Generale, nel giro di poco tempo il EPV divenne un esercito composto da potenti divisioni regolari, equipaggiato con armamenti moderni anche grazie al sostegno dell’Unione Sovietica, raggiungendo successi eccezionali, tra cui la storica vittoria di Điện Biên Phủ (7 maggio 1954), che sconfisse risolutamente il piano francese di ristabilire il regime coloniale. Con l’intervento diretto delle truppe statunitensi, il VPA, insieme al popolo e ad altre forze armate, lanciò una guerra di lunga durata, culminando in successi come l’Offensiva Generale e Insurrezione della Primavera del 1968.
Tô Lâm ha evidenziato il legame fondamentale tra l’esercito e il popolo, sottolineando come abbia condiviso difficoltà e trionfi con i cittadini: “L’esercito si è distinto come forza pioniera nella risposta a calamità naturali, epidemie, operazioni di ricerca e soccorso. Ufficiali e soldati sono stati presenti in luoghi cruciali, difficili e pericolosi, affrontando rischi per proteggere vite e beni del popolo. Molti membri del servizio hanno sacrificato la vita in queste missioni, incarnando la nobile tradizione dei “soldati di zio Hồ” nella nuova era”.
“Negli ultimi anni, l’EPV ha subito una significativa riorganizzazione per diventare più snello e potente, seguendo le politiche militari e di difesa del Partito. Questa trasformazione ha posto le basi per costruire una forza militare rivoluzionaria, professionale, d’élite e moderna”, ha affermato ancora il Segretario Generale Tô Lâm, aggiungendo che l’industria della difesa ha compiuto notevoli progressi, padroneggiando tecnologie per produrre armi moderne, equipaggiamenti militari e prodotti a duplice uso, contribuendo al processo di industrializzazione e modernizzazione del Paese.
Secondo Tô Lâm, in 35 anni dalla sua istituzione, il Festival della Difesa Popolare “ha contribuito direttamente a sensibilizzare e responsabilizzare il popolo riguardo al sacro compito di protezione della Patria, coltivando il patriottismo, l’orgoglio e il rispetto nazionale, rafforzando la grande unità dell’intera nazione e incoraggiando i cittadini a sostenere attivamente la difesa nazionale con sforzi e risorse. Ciò ha contribuito a costruire e promuovere fortemente la posizione di difesa basata sul popolo, creando un solido baluardo nella causa della costruzione e protezione della Patria”.
Dalla sua fondazione fino ad oggi, l’EVP è sempre rimasto legato a doppio filo al Partito Comunista. La leadership del PCV sull'EPV è centralmente unificata nel Comitato Centrale del Partito e, in modo costante e diretto, attraverso il Politburo e il Segretariato, tramite un sistema di organizzazioni del Partito, organizzazioni di comando e organizzazioni politiche, nonché quadri politici a vari livelli e organizzazioni di massa pubbliche nelle unità militari di base.
Il sistema delle organizzazioni politiche nell'EPV è composto dal Dipartimento Generale di Politica e dalle sue unità subordinate. Il Dipartimento Generale di Politica è responsabile del lavoro di Partito e politico nell'EPV, operando sotto la leadership del Segretariato del Comitato Centrale del Partito, in particolare sotto la direzione diretta e costante del CMC. Il Dipartimento Generale di Politica dirige, istruisce e verifica tutte le unità dell'EPV nella realizzazione del lavoro di costruzione del Partito, personale, propaganda politica ed educazione ideologica, sicurezza militare, politica e mobilitazione delle masse.
Il sistema di organizzazioni del Partito nell'EPV è strutturato dal Comitato Militare Centrale (CMC) fino alle organizzazioni di base e opera in linea con la piattaforma politica, il Regolamento del Partito, le risoluzioni e le direttive, nonché le leggi dello Stato. Il CMC è nominato dal Politburo e include alcuni membri del Comitato Centrale del Partito all'interno e all'esterno dell'EPV. Il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito è il Presidente del CMC. I comitati del Partito (dalle organizzazioni del CMC fino alle cellule di base) sono eletti dai rispettivi congressi del Partito.
Le organizzazioni politiche nell'EPV svolgono il compito di coltivare ed educare le linee guida e le direttive del PCV, le leggi e le politiche dello Stato, dirigendo le unità a costruire organizzazioni e cellule di Partito pure e sane, contrastando la guerra psicologica attraverso misure ideologiche e politiche per denunciare vizi ed espressioni ideologiche false e le accuse di forze ostili. Esse collaborano con i comitati del Partito locali, le autorità e le organizzazioni di massa per educare e mobilitare il popolo ad adempiere ai propri doveri di difesa della Patria.
Negli stessi giorni, la capitale Hà Nội ha ospitato anche l’Expo Internazionale della Difesa del Vietnam 2024, inaugurato dal primo ministro Phạm Minh Chính il 19 dicembre. Affermando il ruolo del Vietnam come nazione amante della pace, che valorizza l’amicizia, la giustizia e l’equità nelle relazioni internazionali, il capo del governo ha ribadito che il Paese resta saldo nella sua politica estera di indipendenza, autonomia, multilateralismo e diversificazione delle relazioni internazionali. “Il Vietnam si presenta come un amico e partner affidabile per tutte le nazioni e come un membro proattivo e responsabile della comunità internazionale”, ha affermato.
“Avendo vissuto le difficoltà della guerra, il Vietnam attribuisce un profondo valore all’importanza dell’amicizia, della pace, della cooperazione e dello sviluppo”, ha continuato. Phạm Minh Chính ha aggiunto che la nazione aderisce fermamente alla sua politica di difesa dei "quattro no": nessuna alleanza militare, nessuna presa di posizione contro un altro Paese, nessuna base militare straniera o utilizzo del territorio vietnamita contro altre nazioni, e nessun uso o minaccia di uso della forza nelle relazioni internazionali.
La partecipazione di 66 delegazioni internazionali e oltre 240 imprese dell’industria della difesa provenienti da 49 Paesi, compresi Stati Uniti, Russia e Cina (ma anche l’Italia), riflette la crescente reputazione del Vietnam nell’organizzazione di esposizioni internazionali di difesa, e dimostra come il Vietnam sia considerato un partner affidabile da numerosi membri della comunità internazionale. La cerimonia di apertura ha incluso una spettacolare esibizione di oltre 2.000 militari, comprese dimostrazioni aeree dell’Aeronautica vietnamita e performance di combattimento delle forze speciali.