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La guerra infinita
La guerra infinita costituisce in primo luogo una risposta alla crisi di sovrapproduzione che da decenni affligge i paesi a capitalismo avanzato
La guerra totale e il conflitto in Ucraina
Nonostante la martellante propaganda filoimperialista, lo sconsiderato intervento russo nel conflitto civile ucraino non rientra nei caratteri totalizzanti che la guerra ha assunto con il venir meno dell’equilibrio del terrore al termine della prima fase della guerra fredda, oggi ripresa su larga scala contro Russia e Cina.
La normalizzazione della guerra
Causate dalle potenze imperialiste, le guerre tendono ad apparire oggi alla grande massa dei subalterni privi di coscienza di classe come lontane ed estranee, e nel linguaggio comune il termine “guerra” è sempre più utilizzato metaforicamente, nei paesi a capitalismo avanzato, in riferimento alla lotta alla droga o all’immigrazione.
Petizione online contro il caro bollette
Una petizione contro il drammatico rialzo delle bollette della luce e del gas, a fianco delle famiglie e dell’intero mondo del lavoro italiano, contro le sanzioni economiche alla Russia imposte dagli Usa che determinano la crisi energetica.
Il Vietnam celebra la memoria dei martiri eroici e degli invalidi di guerra
Il 27 luglio il Vietnam ha celebrato il 75° anniversario dall’istituzione della Giornata dei martiri eroici e degli invalidi di guerra.
La mediatizzazione della guerra
Con l’esaurirsi della contrapposizione ideologica della Guerra Fredda, l’individuazione di un nemico esterno appare funzionale a preservare l’identità nazionale, etnica o religiosa, per difendere la coesione interna del gruppo di appartenenza, sostituendo i perduti valori etici del mondo precedente.
La narrazione tossica sul lavoro e sui salari
Perdita del potere di acquisto, salari che aumentano meno del costo della vita e precarietà diffusa. L'autunno di un governo asservito ai poteri forti militari ed economici
L’estetizzazione della guerra
L’umanità, che in Omero era uno spettacolo per gli dèi, ora lo è diventata per se stessa. La sua autoestraniazione le permette di vivere il proprio annientamento come spettacolo estetico. Questo è il senso dell’estetizzazione della politica che il fascismo persegue. Il comunismo gli risponde con la politicizzazione dell’arte.
La nuova concezione della guerra
Nell’ultimo trentennio la propaganda bellica ha dato alla guerra dimensioni globali e sistemiche, fino a declinarla secondo i connotati manichei e assolutizzanti di un conflitto fra bene e male, civiltà e barbarie, inaugurato dal considerare il conflitto armato come un’operazione di polizia internazionale.
Unità contro la guerra imperialista e contro la NATO
La Storia non è finita e il mondo va incontro a profondi cambiamenti. Gli USA e la NATO, loro strumento, hanno scelto il terreno della violenza per contrastare i processi in atto di uscita dall'unipolarismo e la crisi profonda del capitalismo. Per essere adeguati a queste nuove sfide occorre superare la frammentazione del movimento comunista e battersi contro le politiche imperialiste di guerra e per l'uscita dell'Italia dalla NATO e dall'Unione Europea.