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La guerra totale e il conflitto in Ucraina
Nonostante la martellante propaganda filoimperialista, lo sconsiderato intervento russo nel conflitto civile ucraino non rientra nei caratteri totalizzanti che la guerra ha assunto con il venir meno dell’equilibrio del terrore al termine della prima fase della guerra fredda, oggi ripresa su larga scala contro Russia e Cina.
La nuova concezione della guerra
Nell’ultimo trentennio la propaganda bellica ha dato alla guerra dimensioni globali e sistemiche, fino a declinarla secondo i connotati manichei e assolutizzanti di un conflitto fra bene e male, civiltà e barbarie, inaugurato dal considerare il conflitto armato come un’operazione di polizia internazionale.
Contro la guerra!
Irrazionalità, censura, oligopolio, nel mondo della stampa italiana
I massacri della guerra, decontestualizzati dalla storia, vengono tutti imputati, aprioristicamente alla Russia, senza alcuna indagine. L’esercito ucraino può fare tutto, anche massacrare i civili, tanto è completamente supportato da una stampa internazionale che la sostiene.
La guerra in Europa e l’ascesa della propaganda più bieca
La profezia di Marshall McLuhan secondo cui la propaganda sostituirà la politica si è avverata. L’isteria bellica che si è abbattuta come un’onda anomala nelle ultime settimane e mesi ne è l’esempio più eclatante.
L’anti-Goebbels: marketing e nazismo
In una società basata sul consumo, il marketing ha logiche impositive paragonabili alla propaganda totalitaria, non evidenti solo perché più subdole.