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Intervista online a Marinella Mondaini, a Mosca
Lunedì 9 ottobre alle ore 21.00 il direttore di “Cumpanis” Fosco Giannini intervisterà on-line la studiosa del Donbass e della storia del conflitto in Ucraina Marinella Mondaini, che si trova a Mosca. L’evento è pubblico e si può partecipare tramite call all’apposito link.
È in atto la militarizzazione delle scuole
Il governo, mentre ha cercato di allontanare l’antifascismo dalle scuole, ha promosso attività educative tenute da militari per preparare i giovani alla militarizzazione della società. Serve una battaglia politica e culturale contro uno strumento ideologico di assuefazione alla guerra e alla società della sorveglianza.
Le ragioni della pace
L’irrazionalità, l’immoralità, l’ingiustizia della violenza, dell’oppressione dello sfruttamento, del classismo, del nazionalismo e della guerra versus la razionalità, l’eticità, la moralità, del dialogo, della solidarietà, della cooperazione, della pace, dell’internazionalismo e del comunismo.
Gli speculatori che banchettano sulla guerra
Le cause dell’aumento dei prezzi di alimentari e prodotti energetici risiedono nella speculazione. Chi ne beneficia?
Uno sguardo alla situazione economica e sociale dell'attuale America Latina
Nonostante le politiche redistributive dei governi progressisti, l'America Latina è caratterizzata da forti disuguaglianze. Le difficoltà sociali sono accentuate dalle conseguenze della pandemia e della guerra, nonché dalla dipendenza dalle esportazioni di materie prime e manufatti a basso valore aggiunto.
La parabola liberticida di Renzi
In una dichiarazione che annuncia una sua iniziativa oscurantista Renzi scopre le carte. Altro che terzo polo, siamo di fronte a un intervento organico alla peggiore destra. Un attacco alla libertà di stampa e di opinione simile a quello praticato da alcuni ministri del governo Meloni.
Per la ripresa e il rilancio del movimento contro la guerra e per la pace
Nello scenario sempre più preoccupante dell’escalation militare nella guerra in Ucraina, a Napoli si terrà un’assemblea pubblica (il 22 giugno) per rilanciare il movimento contro la guerra e le sue ripercussioni sociali con parole d’ordine chiare che possano portare a una lotta unitaria e incisiva: cessate-il-fuoco, soluzione politica del conflitto, diverso ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e nel mondo, politica di cooperazione internazionale, ratifica del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari, politica economica alternativa, salario minimo legale, ripristino della scala mobile, nazionalizzazione dei comparti fondamentali della produzione, lotta contro il carovita, programmazione democratica e sociale delle produzioni e dell’economia.
L’Italia proletaria ripudia la guerra
Giovedì 22 giugno 2023 si terrà un’assemblea pubblica a Napoli, per rilanciare un movimento per la pace e contro la guerra e le sue ricadute sociali.
Il nuovo patto di stabilità e gli equilibri scaturenti dalla guerra
La revisione del patto di stabilità vede contrapporsi interessi opposti fra i diversi membri dell'Unione Europea. Esso dovrà comunque tenere conto del nuovo contesto scaturito dalla guerra in Ucraina
Per una sinistra mondiale antimperialista
Un documento dei compagni Alan Freeman e Radhika Desai per il Valdai Club sull’imperialismo che auspica un riposizionamento della sinistra occidentale in senso antimperialista e internazionalista.