Visualizza articoli per tag: informazione
Il rimosso della guerra nell’informazione durante le elezioni europee
Le classi dominanti e i media da esse controllati riescono ancora una volta a manovrare le coscienze dei subalterni, scoraggiati da una concreta prospettiva alternativa di riscatto. In questa stretta tra disaffezione e impotenza bisogna elaborare una via d’uscita credibile e concreta.
Tecno-fascismo: ossia come la sinistra ha perso la battaglia della comunicazione
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Come difendere la libertà di informazione?
Solidarietà attiva a Cumpanis
Il sito di Cumpanis ha subito un attacco hacker che ha distrutto gran parte del suo patrimonio informativo e ha compromesso l'uscita del giornale per un certo tempo. Occorre dare una risposta politica al tentativo di mettere il bavaglio all'informazione militante.
À la guerre économique comme à la guerre économique
Mentre i media tentano di ignorarlo, il summit dei BRICS di Johannesburg cerca di ridisegnare le relazioni economiche internazionali.
La parabola liberticida di Renzi
In una dichiarazione che annuncia una sua iniziativa oscurantista Renzi scopre le carte. Altro che terzo polo, siamo di fronte a un intervento organico alla peggiore destra. Un attacco alla libertà di stampa e di opinione simile a quello praticato da alcuni ministri del governo Meloni.
Sinistri pregiudizi sul conflitto in Ucraina
L’informazione mainstream e la guerra, l’invio delle armi, il diritto all’autodeterminazione, da che parte stanno i paesi imperialisti e da che parte sono schierate le nazioni antimperialiste e i paesi non allineati? Come si coniuga nello specifico della guerra in Ucraina con la necessaria dialettica fra giustizia e pace?
Le informazioni manipolate e l’occultamento delle ripercussioni economiche
Informazioni a senso unico, manipolata l’opinione pubblica per assoldarla alla guerra. L’occultamento delle conseguenze economiche sull’economia e le condizioni di vita.
La Nato, non la Cina, è da condannare per la crisi ucraina
Il segretario generale della Nato descrive la Cina come complice della Russia nella guerra ucraina, distogliendo l’attenzione dal ruolo aggressivo della Nato, responsabile di questa crisi.