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Da Assange a Satnam, liberiamoci dalle nostre catene
Cosa hanno in comune Julian Assange e Satnam Singh? Entrambi sono stati vittime dell’ingiustizia e della violenza del sistema capitalistico in cui viviamo. Non c’è più tempo da perdere, uniamoci, da schiavi non vogliamo viverci più.
Tecno-fascismo: ossia come la sinistra ha perso la battaglia della comunicazione
Come difendere la libertà di informazione?
Libertà di stampa, nuove tecnologie e lotta per l'egemonia: videointervista a Fabio Sebastiani
Libertà di stampa, dossieraggi, caso Assange e lotta per l’egemonia: video-intervista al caporedattore de “La città futura” Fabio Sebastiani.
Assange: Australia batti un colpo
Abbiamo partecipato al presidio davanti al Consolato australiano di Milano, organizzato dal Comitato per la liberazione di Julian Assange – Italia, nell’ambito della campagna internazionale per sollecitare le autorità australiane a intervenire affinché al giornalista cittadino del loro paese venga restituita la libertà da una detenzione disumana che non ha fondamenti legali e si connota come pura persecuzione politica.
Lettera al sovrano
Pubblichiamo il testo integrale tradotto della lettera che Julian Assange ha scritto al re appena incoronato, in cui con ironia e intelligenza descrive la situazione carceraria e indirettamente sbeffeggia l’ipocrisia, l’anacronismo e l’esibizione di sfarzo offensivo per gran parte dell’umanità di quella cerimonia.
Stella Morris, moglie di Julian Assange, ai giornalisti occidentali
Proponiamo il testo dell’intervento di Stella Morris, la moglie di Julian Assange, nel corso del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia durante il quale ha avuto qualcosina da dire ai giornalisti occidentali.
Le guerra calde post guerra fredda
Il ritiro delle truppe imperialiste dall’Afghanistan, i trent’anni dalla dissoluzione della Federazione socialista di Jugoslavia, la morte di Rumsfeld – fra i maggiori responsabili della tragica situazione che ha travolto negli ultimi quarant’anni l’Iraq – la lotta per la liberazione di Assange (quale lotta per la libertà di stampa) ci hanno spinto a ricostruire i lineamenti fondamentali e a tirare un primo bilancio dell’aggressione dell’imperialismo ai paesi del terzo mondo, dopo la dissoluzione del secondo mondo (socialista).
Chi si ricorda dei prigionieri di Guantánamo?
Benché siano ormai stati dimenticati ci sono ancora 40 prigionieri rinchiusi nel carcere di Guantánamo con l’accusa di essere dei terroristi, e ancora non si conosce la loro sorte.