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L’Unione Europea al bivio tra guerra e pace
L’Ucraina, nonostante i notevoli sforzi economici e militari occidentali, sembra essere sul procinto di perdere la guerra con la Russia. Ciò spinge verso un ingresso diretto della UE nel conflitto. Per questo alle imminenti elezioni europee è necessario l’affermarsi di un segnale di pace.
Aspetti materialistici della guerra in Ucraina
Davvero l'Ue vuole entrare in guerra con la Russia?
La sconfitta delle forze del nazionalismo ucraino appare sempre più netta. Forse il bellicismo di Macron e della Von de Leyen è un tentativo di ottenere un armistizio più favorevole, ma comunque si tratta di un rischio serio di escalation che va contrastato con un campagna popolare per la pace.
L’instabilità strutturale del sistema politico italiano ed i limiti della sinistra di classe
Il sistema politico-istituzionale, negli ultimi 20 anni, è stato caratterizzato da un perenne quadro d’instabilità a cui le classi dominanti hanno sempre risposto con operazioni paventate o reali di trasformazione dell’ordinamento dello stato in chiave decisamente autoritaria ed antidemocratica.
Socialismo o guerra
Le crisi di sovrapproduzione sempre più ampie e distruttive, rese necessarie dalla progressiva caduta del tasso di profitto, mettono progressivamente i popoli e, più in generale, l’umanità davanti alla necessità di scegliere fra uno sviluppo in senso socialista o le spaventose conseguenze di politiche di guerra sempre più devastanti e pervasive.
L’attacco all’Anpi per affossare il movimento contro la guerra
Video-intervista ad Ascanio Bernardeschi sul tentativo di screditare l’Anpi per impedire di denunciare il rischio del genocidio da parte del partito trasversale della guerra.
Tutti con l'elmetto
Il parlamento italiano approva la missione difensiva contro gli Houti. Anche il movimento 5 stelle tra il popolo palestinese e le imprese locali preferisce difendere queste ultime.
Verso la Terza Guerra Mondiale
Á la guerre comme à la guerre
Macron vuole mandare i militari sul campo, la Von der Layen non esclude la possibilità di una guerra in Europa, Scholz ha un piano per attaccare la Russia in quattro fasi e i servizi segreti italiani riferiscono sull’importanza di colonizzare l’Africa, investire in armi, e zittire gli antagonisti. E’ crisi nera della borghesia
Sangue, sangue e ancora sangue
Gli Usa non ritengono possibile una tregua in Palestina e pongono il veto alle nazioni unite, aprono nuovi conflitti e la Germania riconverte la propria economia in economia di guerra. Passo e chiudo