Esteri
Gli attentati terroristici sono spiegabili attraverso leggi determinate o il concetto stesso di terrorismo è inafferrabile?
Alcune verità scomode per ricordare il ruolo delle potenze Occidentali nella creazione e nella strumentalizzazione dello Stato Islamico.
una riflessione sulla spirale guerra imperialista–terrorismo fondamentalista dopo l’abbattimento del caccia russo.
Il Portogallo ha un governo “monocolore” guidato dai socialisti con l’appoggio dei Comunisti e del Blocco di Sinistra
Viaggio nei campi profughi palestinesi in Libano.
Plaza de Mayo, le prime ore dopo l’apertura delle urne, l’Argentina fa i conti con i fallimenti dell’amministrazione Kirchner.
L'uso incondizionato delle armi condizionerà pesantemente la società francese per i prossimi anni.
Viaggio nella crisi. Un’ analisi delle radici della genesi del polo imperialista europeo ad egemonia tedesca.
Gli ostacoli e le opportunità di un governo delle sinistre in Portogallo
Continua il racconto di Silvia A., volontaria del centro Amal Al Mustaqbal, sulle difficili condizioni di vita dei palestinesi nei territori occupati.
Storie di lotta e di resistenza a La Boca, il quartiere portuale e operaio per eccellenza di Buenos Aires.
Se qualcuno ancora non si era accorto che nel mondo c’è la guerra adesso deve saperlo per forza.
Parigi. A distanza di neanche un anno dall’attentato alla sede di Charlie Hebdo, una nuova strage firmata Isis.
Una riflessione controcorrente sulle cause e i moventi autentici di questo periodico e regolare esplodere di atti terroristici.
A poco più di un mese dalle elezioni portoghesi i socialisti sono costretti a fare un governo di sinistra anti-austerity col PCP e con BE. L’unico che avrebbe i numeri.
La Catalogna è ancora senza un governo, ma c’è una Dichiarazione di Indipendenza e scadenze precise.
Un saggio del leader di Podemos Pablo Iglesias, iniziato nel 2013 e ripreso dopo le elezioni europee.
La Resistenza dei giovani palestinesi di Aida Camp, un esempio di lotta contro l’occupazione e di speranza nella libertà e nel ritorno nella propria terra.
Nella attuale situazione di imbarbarimento diviene essenziale abbandonare l’eurocentrismo. Vediamo perché.
Il connubio tra il nazionalismo ucraino e le fazioni oligarchiche e la legittimazione delle proprie manovre di potere.
Le elezioni federali in Svizzera hanno visto per l’ennesima volta la vittoria delle destre.
È ragionevole e sensato esprimere orrore e raccapriccio per la distruzione di significativi monumenti del passato da parte dell'Isis, senza interrogarsi sulla storia della civiltà euro-americana che è stata punteggiata da delitti analoghi, compiuti addirittura a più vasto raggio?
È ragionevole e sensato esprimere orrore e raccapriccio per la distruzione di significativi monumenti del passato da parte dell'Isis, senza interrogarsi sulla storia della civiltà euro-americana che è stata punteggiata da delitti analoghi, compiuti addirittura a più vasto raggio?
Il nuovo trattato stipulato tra USA e altri 11 paesi dell’area pacifica non può definirsi un accordo di libero scambio. Il suo vero obiettivo è la protezione e l’espansione degli investimenti delle grandi corporations oggi predominanti nella fase del capitalismo transnazionale.
Negli Stati Uniti il nuovo “pensiero collettivo” sottolinea che il presidente russo Putin non ha mantenuto la sua promessa di attaccare soltanto lo Stato Islamico, visto che i suoi aerei di guerra hanno colpito altri obiettivi dei ribelli in Siria.
Il Partito Laburista inglese ha scelto di non opporsi al programma nucleare Trident nonostante la linea pacifista del nuovo leader Corbyn.
Le potenze imperialiste non hanno mai digerito la nazionalizzazione del 1956 e l’esercizio della piena sovranità egiziana sul Canale.
L'Africa che tanto si sogna nasconde in cuor suo gli orrori di una terra che si dispera per la miseria, per le guerre, per l'imperialismo e per il mercato mondiale.
Nonostante l'opposizione e le proteste di piazza, le leggi di guerra sono state approvate da entrambe le camere del parlamento giapponese.
Alle elezioni per il Parlamento della Catalogna crescono gli indipendentisti. La sinistra radicale aumenta i suoi consensi oltre il 17 per cento, ma va in direzioni diverse.