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Dal Pci al liberismo e all’atlantismo
La scomparsa di Giorgio Napolitano non ci vede uniti al coro delle celebrazioni acritiche. È stato infatti fra i principali protagonisti dello scioglimento del Pci, delle politiche di smantellamento del welfare e del ruolo dell’Italia di vassallo degli Usa.
Gli speculatori che banchettano sulla guerra
Le cause dell’aumento dei prezzi di alimentari e prodotti energetici risiedono nella speculazione. Chi ne beneficia?
Uniti per costruire la pace e un nuovo equilibrio mondiale
Alla luce dell’andamento della guerra in Ucraina non c’è alternativa alla soluzione diplomatica che sancirà la fine del predominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati nel mondo. Questo viene ben espresso nell’ultimo editoriale di “Marx21”, che fa un importante richiamo all’unità di tutte le forze che desiderano la fine della guerra.
Dopo Vilnius una Nato sempre più aggressiva
Dal vertice Nato in Lituania emergono impegni a rafforzare il carattere aggressivo dell'Alleanza atlantica, a incrementare le spese militari, a convertire l'industria in direzione delle produzioni belliche, a prepararsi a uno scontro con la Cina. L'Unione Europea si conferma subalterna agli Usa.
La guerra, la Nato e l'Europa
La guerra in Ucraina sta assumendo un carattere che desta viva preoccupazione per gli sviluppi catastrofici che potrebbe assumere. L'obiettivo della sconfitta della Russia e del cambiamento politico al suo interno o è velleitario o promette una terribile escalation. Urge la costruzione di un fronte unitario contro questa prospettiva e contro il governo che la sostiene
L’etica e la guerra
La guerra in Ucraina ha posto con forza all’ordine del giorno considerazioni di ordine politico ed etico. Un discorso etico sulla guerra in Ucraina e sulla guerra in generale è necessario per opporsi alle argomentazioni della propaganda.
Per la ripresa e il rilancio del movimento contro la guerra e per la pace
Nello scenario sempre più preoccupante dell’escalation militare nella guerra in Ucraina, a Napoli si terrà un’assemblea pubblica (il 22 giugno) per rilanciare il movimento contro la guerra e le sue ripercussioni sociali con parole d’ordine chiare che possano portare a una lotta unitaria e incisiva: cessate-il-fuoco, soluzione politica del conflitto, diverso ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e nel mondo, politica di cooperazione internazionale, ratifica del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari, politica economica alternativa, salario minimo legale, ripristino della scala mobile, nazionalizzazione dei comparti fondamentali della produzione, lotta contro il carovita, programmazione democratica e sociale delle produzioni e dell’economia.
Il conflitto in Ucraina ha caratteristiche imperialiste?
Le considerazioni di Lenin sulla guerra e le caratteristiche della fase imperialista del capitalismo sono ancora di eccezionale attualità per descrivere la partecipazione al conflitto in Ucraina delle grandi potenze della NATO e le loro peculiarità economiche, politiche e militari. Sono certamente meno valide e attuali nel connotare il ruolo della Russia in tale conflitto e la sua economia, mentre risultano più utili a descrivere alcune tendenze politiche e militari di questo paese.
Ultime notizie sulla situazione militare in Ucraina e il contesto internazionale
I russi avanzano sempre lentamente e gli ucraini annunciano la controffensiva, ma le loro perdite sono notevoli
La natura imperialista della guerra
Guerra e Rivoluzione sono oggetto di autentiche rimozioni, da qui scaturisce l’incapacità del movimento contro la guerra di cogliere la necessità del conflitto interno.