Problemi e difficoltà nell'organizzare un movimento contro la catastrofe nucleare

Videointervista al redattore de "La città futura" e professore dell'Università popolare Antonio Gramsci, Francesco Cori. Cercheremo di comprendere per quale motivo nonostante i rischi di una escalation nella guerra contro la Russia, che rischia sempre più di precipitarsi in una guerra nucleare quanto meno tattica nel cuore dell'Europa il movimento contro la guerra, stenta ancora a decollare.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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