Il Meccanismo Europeo di Stabilità, il cosiddetto fondo salva Stati, è tornato all’ordine del giorno a causa di alcune riforme che i governi hanno recentemente concordato. Riforme che non ne mutano la natura di organizzazione internazionale né le finalità privatistiche. Si tratta, infatti, di un fondo che utilizza le tasse dei lavoratori per garantire la stabilità dei capitalisti europei e proteggerli dagli attacchi speculativi provenienti da oltreoceano. Ma nell’analisi del Mes si è imposta una visione che vedrebbe i paesi del Sud Europa come gli unici colpiti a beneficio dei paesi del Nord. Per capire se le cose sono così semplici ne abbiamo parlato con:
- Francesco Schettino, economista dell’Università Popolare Antonio Gramsci
- Bruno Steri, dirigente del Partito comunista italiano
- Franco Russo, della piattaforma sociale Eurostop
Approfondimenti a cura degli autori (in via di pubblicazione):
Crisi, Mes e conflittualità interimperialistica (di Francesco Schettino)