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Losurdo, Marx, Lenin e la questione nazionale
Lenin fa vedere come per Marx l’appoggio ai movimenti nazionali non è un assoluto, ma dipende dalle circostanze storiche e che, quindi, tali movimenti vanno sostenuti solo nella misura in cui risultano funzionali all’emancipazione del proletariato.
Un concetto ampliato di lotte di classe
Considerato nel suo complesso, il sistema capitalistico si presenta come un insieme di rapporti più o meno servili imposti da un popolo ad un altro a livello internazionale, da una classe all’altra nell’ambito di un singolo Paese e dall’uomo alla donna. Si comprende allora la tesi che Engels formula riallacciandosi a François Marie Charles Fourier e che è cara anche a Marx, secondo cui l’emancipazione femminile è la “misura dell’emancipazione universale”.
Losurdo e lo Stato nazionale
I marxisti, pur riconoscendo a tutte le nazioni l’uguaglianza politica e l’uguale diritto a costituire uno Stato nazionale, attribuiranno il massimo valore all’unità dei proletari di tutte le nazioni ed esamineranno ogni aspirazione nazionale dal punto di vista della lotta di classe dei proletari.
Losurdo e la centralità della questione nazionale
Il marxismo orientale, ponendo l’accento sul patriottismo e sulla lotta di liberazione nazionale dei popoli coloniali, mostra – a parere di Losurdo – di essere più vicino del marxismo occidentale alla lezione di Lenin che insiste sulla centralità della lotta portata avanti da chi si batte per il diritto all’autodeterminazione.
Losurdo e le diverse accezioni del concetto di riconoscimento
Ignorare la lotta di classe significa, di fatto, ignorare le immense lotte per il riconoscimento che hanno portato al superamento delle esclusioni verso le grandi masse dei popoli coloniali, delle classi subalterne e delle donne.
Presentazione del Centro studi “Domenico Losurdo”
Sabato scorso è stato presentato a Milano il neonato Centro studi “Domenico Losurdo”, con un convegno che ha affrontato l’attuale fase politica nazionale e internazionale in molteplici aspetti, delineando la necessità, perché si possa concretamente agire per il cambiamento, di un impegno formativo e culturale di tipo marxista che ponga solide basi teoriche come strumento di lotta.
Losurdo, Marx e l’umanesimo rivoluzionario
Per Marx ed Engels risulta evidente che quello dei diritti naturali e inalienabili non è lo strumento giusto per guidare il processo di emancipazione. I soggetti portatori dei diritti inalienabili non sono, per i teorici del giusnaturalismo, tutti gli uomini, ma determinati soggetti sociali, ovvero le classi proprietarie.
Chi era Friedrick Engels?
L’imperialismo fase suprema del capitalismo
L’imperialismo crea la possibilità economica di corrompere gli strati superiori del proletariato e, in tal modo, di alimentare, forgiare e rafforzare l’opportunismo
Losurdo e la lotta per il riconoscimento
Il concetto di uomo e di individuo non sono qualcosa di dato, ma il risultato di gigantesche lotte per il riconoscimento, condotte agitando la bandiera dell’umanismo, lotte da ascrivere in particolar modo al movimento democratico, socialista e comunista, piuttosto che a quello liberale.