E per guida la vita

Una critica incisiva e in forma poetica della Giornata Mondiale della Gioventù e la speranza di una presa di coscienza e della fine dei privilegi dei popoli ricchi.


E per guida la vita Credits: https://www.google.it/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.chiesacattolica.it%2Fgiornata-mondiale-della-gioventu-65mila-giovani-italiani-a-lisbona%2F&psig=AOvVaw3EL7xfbUEhRMT3o62XX-_O&ust=1691596005184000&source=images&cd=vfe&opi=89978449&ved=0CBEQjRxqFwoTCMC2u

 

… e per guida la vita

quei giovani dei popoli ricchi

quei giovani s’accalcano
pregano
cantano
ballano
piangono
presi in un rito che sa d’artificioso
da altri costruito
che nulla varrebbe senza la televisione
sono più di un milione dicono
davanti a un vecchio stremato
che poco ha da dire
la gente privilegiata di poca parte del mondo
si può permettere di impetrare in grande
il perdono dei peccati
la concessione della grazia
la pace
mentre i disperati di tanta parte del mondo
nei deserti muoiono e in mare
non importa se coll’ammassarsi
inquinano
abusano di energie fossili
la terra offendono
e a chi non ha, ancora altro sottraggono
poi a casa torneranno
felici di avere testimoniato la verità
ma fra qualche anno molti cambieranno
non resisteranno a sostenere il privilegio
stolido d’una parte minoritaria
a dimenticarsi della vita la giusta missione

6 agosto 2023

11/08/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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