sa che il declino è vicino
che il cerchio si sta concludendo
conosce il suo destino
lo sa da sempre
politico di lungo corso
dell’illusione non pagherà il conto
bramare il brivido
d’europa sovvertitore
dell’intolleranza il primo
per questo nessuno scrupolo
è già cannibalizzato il politico vicino
anziano lagnoso dei voti svuotato
lui che la strada con le TV gli ha spianato
spaventato il fragile il timoroso
minacciato all’abbandono
allo straniero al diverso
confuso il vecchio all’unica
certezza della pensione avvinto
illuso l’incapace lo scadente l’inetto
d’ottenere un irresistibile ufficio
credo e salvezza
avranno protezione dallo stato
il potere confessionale rassicurato
bandita la sovversione dei depravati
che tornino invisibili
omofobia che all’amore nega il diritto
solo la famiglia naturale
maternità casa e chiesa
la donna sotto tutela al focolare
poi sazio abbandonerà il campo
sa che tutto questo è solo ebrezza*
vertigine dell’improbabile
di ciò che non può essere
che non può durare
che non ha alcun destino
ché non ha radicamento sociale
e impolitico è il progetto
luttuoso per discriminazione e morti
senza senno non avrà seguito
si chiuderà la sua storia
male e presto
Castelvetro di Modena 31 maggio 2019
*così ha chiamato il Capo dello Stato l’eccitazione dei vincitori dopo le elezioni del marzo 2018