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Belgio, crisi etnica o soltanto politica?
Il Belgio all’interno al quadro delle elezioni europee presenta una propria peculiare particolarità: la crisi etnica tra le comunità del Paese. Non è chiaro se le dimissioni del premier De Croo siano dovute alla crisi etnica o se abbiano radici di natura politica. Avanzano i marxisti del Partito del Lavoro del Belgio.
Analisi del voto e prospettive che si aprono per ricomporre la sinistra di classe
Con il segretario Mauro Alboresi del Partito comunista italiano (PCI) cerchiamo di comprendere le dinamiche politiche e sociali che sono a fondamento dei risultati delle elezioni europee e nazionali, provando a capire cosa fare per rilanciare una sinistra nel nostro paese realmente antagomista alle politiche guerrafondaie e liberiste.
Elezioni europee: ha vinto la Destra
Le elezioni europee dell’8 e 9 giugno hanno registrato un’affluenza in calo rispetto al 2019. In Italia quasi niente è cambiato rispetto alle politiche del 2022. Alcune osservazioni sull’astensione, sulle prospettive dell’economia delle famiglie e per la pace.
Il rimosso della guerra nell’informazione durante le elezioni europee
Le classi dominanti e i media da esse controllati riescono ancora una volta a manovrare le coscienze dei subalterni, scoraggiati da una concreta prospettiva alternativa di riscatto. In questa stretta tra disaffezione e impotenza bisogna elaborare una via d’uscita credibile e concreta.
Il voto di scambio nella democrazia liberale sempre più in crisi
Si è conclusa da poche ore una campagna elettorale tra le più squallide degli ultimi tempi. Le forze politiche al potere hanno prodotto il massimo sforzo per raccogliere tutto il consenso possibile nella logica del voto di scambio.
Sul presunto dovere di voto
La Costituzione non chiarisce se il voto è un obbligo del cittadino. In un sistema capitalista dove l’astensionismo è in crescita, l’unica risposta possibile rivoluzionaria è, ad oggi, il rifiuto del voto.
Le mobilitazioni e la politica a ridosso delle elezioni europee
L’importanza delle mobilitazioni contro il Governo Meloni della CGIL il 25 maggio e della sinistra antagonista il 1 Giugno. I limiti delle manifestazioni separate.
Un voto per Ilaria Salis
A Budapest da quasi 15 mesi è detenuta Ilaria Salis in condizioni disumane con l'accusa di avere aggredito due neonazisti. Candidata con Alleanza Verdi Sinistra (Avs) potrebbe essere liberata se eletta. Si presentano le motivazioni di un voto.
Perché sì, perché no
I motivi del sostegno necessario alla lista “Pace, Terra, Dignità” e della difficoltà oggettiva a dare un'espressione politica organizzata alle istanze di classe
L’Unione Europea al bivio tra guerra e pace
L’Ucraina, nonostante i notevoli sforzi economici e militari occidentali, sembra essere sul procinto di perdere la guerra con la Russia. Ciò spinge verso un ingresso diretto della UE nel conflitto. Per questo alle imminenti elezioni europee è necessario l’affermarsi di un segnale di pace.