Il confronto dell’attuale emergenza pandemica con la passata emergenza “morale” della vicenda Mani Pulite fa capire come, al di là della narrazione mistificata e nell’appiattimento acritico dello scenario politico anche di campo “progressista”, i governi tecnici rappresentano l’intervento diretto delle oligarchie finanziarie ed economiche per indirizzare a loro vantaggio, in momenti cruciali, le scelte economiche e sociali fondamentali del paese.
Non essendo stati eletti da nessuno e non dovendo rispondere del proprio agire politico dinanzi alla sovranità popolare, i governi cosiddetti tecnici non hanno nemmeno il bisogno dell’occultamento dietro le forme della rivoluzione passiva.
La crisi d’egemonia della vecchia classe dirigente politica, porta ad ampliare il contrasto tra rappresentanti e rappresentati dal terreno elettorale-parlamentare all’intero organismo statale, rafforzando la posizione del potere della burocrazia, dell’alta finanza, della Chiesa e di tutti gli organismi più indipendenti dalle fluttuazioni dell’opinione pubblica.
Biagio Agnes, figlio di un capotreno delle Ferrovie dello Stato, è stato giornalista, dirigente pubblico e dirigente d’azienda italiano. Nel 2002, per la precisione l’11 dicembre, è chiamato a deporre dinanzi alla Commissione parlamentare di inchiesta sull’affare Telekom-Serbia in qualità di presidente pro tempore di Stet. Il colloquio tra il presidente della Commissione e Agnes, segnalatomi dal compagno Angelo Ruggeri e disponibile online, è illuminante su chi sia il nostro futuro presidente del consiglio, il dott. Mario Draghi. Ne riporto le parti salienti.
Fenomenologia del Partito Comunista: trasformazioni politico-organizzative della forma partito nella storia dei comunisti d’Italia nel Novecento – I parte: La fondazione del Partito Comunista d’Italia
di Giovanni BrunoLa nascita del Pcd’I con la scissione di Livorno va collocata nel contesto dell’Ottobre russo e degli altri avvenimenti mondiali pregressi (Grande Guerra) e contemporanei (fatti di Ungheria e Germania), nonché con il biennio rosso, l’avvento del fascismo e l’inadeguatezza politica dimostrata dal Psi. L’evoluzione della linea politica del nuovo partito è condizionata dalle differenze tattiche di Bordiga e Gramsci e dal rapporto con la III Internazionale.
Le relazioni Usa-Vietnam sotto l’amministrazione Biden
Giulio ChinappiFino ad ora, l’amministrazione Biden sembra intenzionata a seguire le orme di quella precedente per quanto riguarda le relazioni bilaterali con il Vietnam.
Il centenario del Pcd’I e i caratteri originali del comunismo italiano
di Alexander HöbelLa storia del Pci è caratterizzata dal tentativo di percorrere una via originale al socialismo in Italia e in Occidente. Il tentativo è stato soffocato da oscure trame italiane e internazionali e dalle politiche liberiste e trasformazioni che hanno inciso pesantemente sull’aggregazione e la forza della classe lavoratrice.
Il mondo della finanza, ufficialmente al potere col governo Draghi, tenta di salvare il sistema capitalistico morente, in contraddizione con la distruzione del genere umano e del pianeta stesso che tale sistema implica strutturalmente.
Globalizzazione e deglobalizzazione (II videolezione di Geopolitica)
Andrea VentoLa seconda video lezione del ciclo di geopolitica, presso la sezione pisana dell’Università popolare A. Gramsci, curato da Andrea Vento, tratta della globalizzazione e della controtendenza della deglobalizzazione.
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La centralità nella formazione di Hegel della cultura classica e illuminista
di Renato CaputoIl giovane Hegel critica le astratte elucubrazioni intellettualistiche della cultura allora dominante, della vulgata illuminista, cui contrappone, tramite il magistero di Rousseau e Lessing, il modello della cultura greca e indirettamente una concezione del mondo che non perde di vista le origini empiriste e materialiste della cultura illuminista.
Proseguendo nelle consuete classifiche dei film del 2020, affrontiamo le pellicole che meritano di essere viste. Al solito i link rinviano alle recensioni dei film già recensiti in questo giornale.
Mario Draghi potrebbe essere l’uomo con il profilo e la reputazione per chiedere una sorta di “pieni poteri”, sottraendosi agli agguati e ai velenosi intrighi di “palazzo”: l’anticamera per la ristrutturazione in chiave presidenzialista del sistema democratico parlamentare. La situazione che si è creata ha tutte le caratteristiche della destabilizzazione del sistema politico-istituzionale, mentre è del tutto assente una sinistra di classe, strutturata in un blocco sociale alternativo, costituita in un fronte politico anticapitalista.
Cronaca di una crisi annunciata. I veri motivi della contesa. I soldi in gioco sono tanti e vengono al pettine i nodi delle incertezze del governo Conte in tema di welfare e lavoro.