Il Vietnam stipula un partenariato strategico globale con la Francia

Il leader vietnamita Tô Lâm ha recentemente compiuto due visite ufficiali in Irlanda e Francia, rafforzando i legami bilaterali e partecipando al 19° Vertice della Francofonia.


Il Vietnam stipula un partenariato strategico globale con la Francia

Dopo la sua visita in Mongolia a fine settembre, il leader vietnamita Tô Lâm si è recato direttamente in Europa, dove ha effettuato due visite ufficiali in Irlanda e Francia, segnando un nuovo passo in avanti nelle relazioni internazionali del Vietnam. L'importanza di queste visite si riflette sia negli accordi raggiunti che nella simbolica cooperazione culturale e politica tra i paesi visitati, dove ha tenuto serie di incontri ufficiali e scambi di vedute volti a rafforzare i legami bilaterali e a consolidare la presenza del Vietnam nell'ambito della comunità francofona.

La visita in Irlanda

La prima tappa del viaggio europeo di Tô Lâm è stata in Irlanda, dal 1° al 3 ottobre 2024, dove è stato accolto dal Presidente irlandese Michael D. Higgins con una cerimonia ufficiale a Dublino. Questo evento ha segnato un importante momento nelle relazioni bilaterali tra i due paesi, che hanno celebrato quasi trent'anni di rapporti diplomatici dal loro avvio nel 1996. Durante gli incontri, i due leader hanno discusso su come rafforzare la cooperazione in vari settori, tra cui l'economia, l'istruzione e il commercio.

Come evidenziato nel comunicato congiunto emesso da Tô Lâm e dal Primo Ministro irlandese Simon Harris, le relazioni tra la Repubblica Socialista del Vietnam e la Repubblica d’Irlanda si sono consolidate grazie a progetti di cooperazione allo sviluppo e al crescente interscambio commerciale, con l'Irlanda che si posiziona come il sesto partner commerciale del Vietnam nell'Unione Europea. Nel 2023, il volume degli scambi tra i due paesi ha raggiunto i 3,5 miliardi di dollari, un dato destinato a crescere ulteriormente. 

Prendendo spunto dai recenti successi degli scambi bilaterali, Tô Lâm ha espresso il desiderio di rafforzare la cooperazione, enfatizzando l'importanza di creare una connessione tra le due nazioni che vada oltre le differenze geografiche e si basi su valori condivisi, come la lotta per l'indipendenza e la resilienza storica.

Partecipazione al Vertice della Francofonia

Terminata la visita in Irlanda, Tô Lâm si è recato in Francia, dove ha partecipato al 19° Vertice della Francofonia, svoltosi a Parigi dal 3 al 7 ottobre 2024. Il summit è stato un'occasione per il Vietnam di ribadire il suo ruolo di membro chiave della comunità francofona nella regione dell'Asia-Pacifico. Durante l'evento, Tô Lâm ha sottolineato l'importanza del multilateralismo e della solidarietà internazionale, evidenziando come il Vietnam sia impegnato a contribuire alla crescita e alla cooperazione tra i paesi francofoni.

Il leader vietnamita ha inoltre partecipato al FrancoTech 2024, una fiera dedicata all'innovazione, dove ha presentato il potenziale del Vietnam nei settori tecnologici e ha invitato le imprese francofone a investire nel Paese. Il discorso tenuto da Tô Lâm in quest’occasione ha messo in luce l'interesse del Vietnam per le tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale e l'energia verde, con l'obiettivo di diventare un paese industriale moderno.

Rafforzamento delle relazioni con la Francia: Il partenariato strategico globale

Oltre alla partecipazione al Vertice della Francofonia, la visita ufficiale di Tô Lâm in Francia ha segnato un importante avanzamento nelle relazioni bilaterali tra i due paesi. Il 7 ottobre 2024, durante un incontro con il Presidente francese Emmanuel Macron, è stato infatti annunciato l'innalzamento delle relazioni bilaterali a un "Partenariato Strategico Globale". Questo rappresenta un traguardo significativo, facendo della Francia il primo paese dell'Unione Europea a stabilire questo tipo di partenariato con il Vietnam.

Secondo le attuali relazioni diplomatiche del Vietnam, il partenariato strategico globale rappresenta infatti la tipologia di relazioni bilaterali più elevata dopo le “relazioni speciali”. Questo tipo di partenariato era stato precedentemente stipulato solamente con le tre principali potenze globali (Cina, Russia, Stati Uniti) e con le più importanti potenze della regione Asia-Pacifico (India, Giappone, Corea del Sud, Australia), mentre gli altri principali paesi europei (Germania, Italia, Regno Unito, Spagna) beneficiano solamente di un partenariato strategico con il Vietnam.

Il nuovo accordo sottoscritto da Tô Lâm e Macron punta, dunque, a rafforzare la cooperazione in ambiti chiave come la difesa, la sicurezza, il commercio e lo sviluppo sostenibile. In particolare, le due parti hanno concordato di intensificare lo scambio di delegazioni di alto livello e di promuovere la collaborazione tra i rispettivi ministeri degli Esteri, attraverso un meccanismo di consultazioni bilaterali.

Uno degli aspetti centrali dell'accordo resta naturalmente la cooperazione economica e commerciale. In base ad esso, la Francia, come uno dei maggiori partner europei del Vietnam, ha espresso il suo impegno a sostenere l'attuazione dell'Accordo di Libero Scambio UE-Vietnam (EVFTA) e ad accelerare la ratifica dell'Accordo di Protezione degli Investimenti (EVIPA). Dal canto suo, Tô Lâm ha sollecitato il supporto della Francia anche per quanto riguarda la rimozione delle restrizioni sulle esportazioni di prodotti ittici vietnamiti, evidenziando l'importanza di una collaborazione economica equa e vantaggiosa per entrambe le parti.

Le discussioni tra Tô Lâm e Macron hanno toccato anche altri ambiti di potenziale collaborazione. In primo luogo, la difesa e la sicurezza rappresentano un pilastro centrale del partenariato strategico. I due paesi hanno concordato di potenziare lo scambio di informazioni e la cooperazione nella prevenzione della criminalità e delle minacce cibernetiche. La Francia ha, inoltre, ribadito il suo sostegno per lo sviluppo delle capacità del Vietnam in ambito di sicurezza marittima, un tema cruciale per la stabilità della regione del Mar Cinese Meridionale.

In secondo luogo, le energie rinnovabili e la transizione energetica sono state al centro dei colloqui. Il Vietnam ha mostrato un forte interesse a collaborare con la Francia nel settore dell'idrogeno verde e delle tecnologie per la riduzione delle emissioni di carbonio. La Francia, da parte sua, ha elogiato l'impegno del Vietnam nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2050, offrendo il proprio sostegno per la transizione energetica del paese.

Infine, grande attenzione è stata dedicata alla cooperazione culturale e all'istruzione. Con una lunga storia di legami culturali, il Vietnam e la Francia hanno ribadito l'importanza di potenziare gli scambi accademici e di sostenere la formazione di risorse umane di alta qualità. A tal proposito, il leader vietnamita ha sottolineato l'importanza della presenza degli studenti vietnamiti in Francia, considerandola un ponte culturale tra i due paesi.

Secondo gli analisti, l'innalzamento delle relazioni a un partenariato strategico globale riflette la volontà di entrambe le nazioni di consolidare la loro cooperazione in un contesto internazionale caratterizzato da crescenti sfide geopolitiche e climatiche. La Francia, come potenza regionale nell'UE, vede nel Vietnam un partner chiave per rafforzare la propria presenza nell'area ASEAN, una regione di crescente importanza economica e strategica, mentre per il Vietnam, la Francia rappresenta un alleato prezioso in Europa, non solo per i legami storici e culturali, ma anche per le opportunità economiche che può offrire. Il partenariato globale con la Francia rafforza dunque la posizione del Vietnam nella regione Asia-Pacifico, rendendolo un interlocutore privilegiato per i paesi europei che cercano di diversificare le loro relazioni economiche al di là della Cina.

18/10/2024 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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