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Il leader vietnamita Tô Lâm ha recentemente compiuto due visite ufficiali in Irlanda e Francia, rafforzando i legami bilaterali e partecipando al 19° Vertice della Francofonia.

Con Lorenzo, militante del più significativo sindacato francese, cerchiamo di comprendere, in una prospettiva marxista, le dinamiche politiche e sociali francesi e le differenze con la situazione in Italia. Ringraziamo Luca Cangemi per averci permesso di realizzare questa videointervista.

Con il giornalista, direttore responsabile de "La città futura", cerchiamo di comprendere le luci e le ombre del caso Assange, l'attacco al giornalismo d'inchiesta con la vicenda Fanpage, la mancata trasmissione nella tv pubblica dello speciale sulle elezioni francesi, per occultare la vittoria della sinistra, l'incentrare il dibattito politico negli Stati Uniti sulla performance televisiva dei candidati e non sui programmi politici.

Sabato, 13 Luglio 2024 01:44

Come cambia il corso del mondo

Le elezioni francesi ci mostrano quanto a volte il pessimismo della ragione prendendo il sopravvento sull’ottimismo della volontà tende a eternizzare lo stato di cose presenti, finendo in tal modo per favorire le forze dominanti. 

Venerdì, 05 Luglio 2024 17:22

La Francia ci insegna e noi apprendiamo

Una grande vittoria delle forze antifasciste in Francia, passano al ballottaggio nei collegi e si apre una voragine di critiche per il patto di desistenza.

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Venerdì, 05 Luglio 2024 17:11

Perché in Italia non agiamo come in Francia?

Parallelismi e differenziazioni rispetto a quanto sta accadendo in Francia nella battaglia del Nuovo fronte Popolare unito contro l’ascesa dell'estrema destra della Le Pen; una riflessione utile alla specificità della situazione italiana

Sabato, 22 Giugno 2024 13:28

Fare come in Francia?

Assume un carattere di particolare interesse il confronto tra la situazione francese, dove si è costituito un Nuovo fronte popolare antifascista per impedire la vittoria del Rassemblement national e l'Italia, dove un fronte progressista disarticolato mostra notevoli difficoltà di iniziativa politica.

Con Renato Caputo, docente dell'Università popolare Antonio Gramsci, e Pasquale Vecchiarelli, caporedattore del settimanale comunista La città futura, procediamo a uno studio comparato di come un secolo fa, come ai giorni nostri, la sinistra francese reagisce al pericolo fascista unendosi, mentre la sinistra italiana non è in grado di farlo, in quanto continua a dividersi.

La volontà di Macron di inviare truppe in Ucraina sembra concretizzarsi, avvicinando sempre di più la possibilità di guerra in Europa. Per evitare di trovarsi ad essere parti belligeranti è fondamentale che alle europee si affermino quelle forze politiche che sono per una de-escalation.

Sabato, 02 Marzo 2024 01:17

Á la guerre comme à la guerre

Macron vuole mandare i militari sul campo, la Von der Layen non esclude la possibilità di una guerra in Europa, Scholz ha un piano per attaccare la Russia in quattro fasi e i servizi segreti italiani riferiscono sull’importanza di colonizzare l’Africa, investire in armi, e zittire gli antagonisti. E’ crisi nera della borghesia

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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