Visualizza articoli per tag: guerra in Ucraina
Ucraina: democrazia o fascismo?
Il 24 marzo, a Roma, si terrà una manifestazione contro la persecuzione dei dissidenti politici in Ucraina, contro le guerre e le spese militari, contro la mistificazione mediatica dei crimini dell’attuale governo ucraino.
Come si combatte oggi l’imperialismo?
Occorre sviluppare un dibattito per riunire il più possibile i comunisti, a partire dall’esigenza concreta di contrastare in maniera efficace nella prassi l’imperialismo. Perciò il dibattito dovrà essere il meno dottrinario e il più concreto possibile.
Il momento unipolare è finito: la Cina parla al mondo
Il ministro degli Esteri della RPC ha pubblicato L’Egemonia degli USA e i Pericoli Connessi, in cui denuncia le pratiche egemoniche degli Stati Uniti in campo politico, militare, economico, tecnologico e culturale.
Guerra in Ucraina: la soluzione politica proposta dalla Cina
Il partito unico della guerra
Per ammissione della Nato la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014. La centralità del dollaro è tra i motivi scatenanti della guerra
La guerra capitalista
Recensione di un libro di Brancaccio, Giammetti e Lucarelli in cui è verificata l’attualità della teoria di Marx, in particolar modo la tendenza alla centralizzazione dei capitali, e si introducono considerazioni originali sul rapporto fra questa tendenza e le cause scatenanti le guerre in corso.
Democratici a parole, imperialisti nei fatti
I problemi della transizione al socialismo e al comunismo dei paesi accerchiati dall'imperialismo, la lotta contro tutti gli imperialismi e le ragioni economiche e politiche della guerra in Ucraina.
Stop all'interferenza degli Stati Uniti. Intervista al Presidente del Partito Laburista di Taiwan - II parte
Gli Usa sostengono i movimenti separatisti di Taiwan e spingono per armare il suo governo, fare dell'isola un avamposto militare contro la Cina e per arrestarne la crescita.
Grandi speranze, ovvero l’Ucraina che verrà
L’Occidente collettivo, sempre più direttamente coinvolto nel conflitto in Ucraina, si è dimostrato ondivago riguardo gli obiettivi della sua partecipazione alla guerra e si è più volte contraddetto sulla natura e il numero delle armi da inviare in Ucraina. Su un altro fronte ha mantenuto invece chiarezza e costanza nel tempo: la totale dedizione ad un progetto neoliberista per un’Ucraina aperta alle corporazioni occidentali in cui i lavoratori non abbiano alcuna tutela o protezione.
La Russia e l’imperialismo
Dal momento che la realtà è contraddittoria, anche la sua interpretazione deve essere in grado di ricomprendere in sé tale complessità. Se da un punto di vista economico la Russia non è ancora un paese imperialista, ciò non toglie che alcuni aspetti della sua politica estera possano essere interpretati e criticati in quanto sciovinisti.