Visualizza articoli per tag: coscienza di classe
Gramsci, l’eguaglianza e la coscienza di classe
L’uguaglianza culturale e morale è la fase propriamente politica che segna il passaggio dalla struttura alla sfera delle superstrutture, è la fase in cui le ideologie germinate precedentemente diventano “partito” determinando oltre che l’unicità dei fini economici e politici, anche l’unità intellettuale e morale, ponendo tutte le questioni intorno a cui ferve la lotta non sul piano corporativo ma su un piano universale.
Ricezione e sviluppi di Storia e coscienza di classe
Recensioni che comprendono i punti di forza di Storia e coscienza di classe, cercando di superarne dialetticamente i limiti
Recensioni a Storia e coscienza di classe
Le accuse più ricorrenti a Storia e coscienza di classe sono di idealismo, di soggettivismo e di deformazione del #marxismo, per avere escluso la natura dalla considerazione #dialettica.
Lukács neofita del marxismo
La semplice presenza della lotta di classe unita alla conoscenza della situazione economico-sociale non bastano da sole a garantire, per il giovane Lukács, la giustezza della prassi. Se l’azione non può prescindere da questi presupposti che sono a essa necessari, il criterio della giusta tattica consiste nella conformità dell’agire al fine da raggiungere.
La nuova offensiva dell’imperialismo
Come avevamo da subito fatto notare, per quanto non si potesse che essere felici della sconfitta di Donald Trump, l’amministrazione Biden rischia di essere una forma di imperialismo democratico ancora più aggressivo in politica estera della precedente.
Lukács, la dialettica e la rivoluzione
Brecht e il rapporto fra l’individuo e il contesto storico sociale
Al contrario della dominante ideologia borghese, che pretende di valorizzare il singolo in quanto tale, separandolo astrattamente dal suo contesto storico e sociale, il marxismo ci insegna che solo ponendoci consapevolmente al suo interno potremo consapevolmente incidere, lasciare il segno, nel corso del mondo