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Con il responsabile energia del Centro Europa e ricerche di Roma, Demostenes Floros, decostruiamo tutte le montature dell'ideologia dominante sulle recenti vicende della Federazione russa. Analizziamo anche i motivi che hanno portato i capitalisti europei a soccombere alle direttive dell'imperialismo statunitense. Comprendiamo, infine, il motivo ideologico neoliberista che ha fatto impennare l'inflazione e fatto decrescere radicalmente il potere d'acquisto dei salari.

Venerdì, 17 Maggio 2024 18:03

Monti invoca i grandi spiriti del passato

E’ veramente possibile una guerra aperta tra l’Europa e la Russia?

La volontà di Macron di inviare truppe in Ucraina sembra concretizzarsi, avvicinando sempre di più la possibilità di guerra in Europa. Per evitare di trovarsi ad essere parti belligeranti è fondamentale che alle europee si affermino quelle forze politiche che sono per una de-escalation.

Giulio Chinappi intervistato da Alessandra Ciattini chiarisce la dinamica delle relazioni tra Russia e Cina.

Solo il razzismo può giustificare le spaventose malefatte dell’imperialismo, per cui uno stesso crimine viene presentato come assolutamente imperdonabile se è compiuto da chi, di fatto, si contrappone alla illimitata volontà di potenza imperialista, mentre diviene un effetto collaterale se è perpetuato nel nome di quest’ultima.

Riflessioni sulle sulle logiche dell’attentato al Crocus City Hall

La sconfitta delle forze del nazionalismo ucraino appare sempre più netta. Forse il bellicismo di Macron e della Von de Leyen è un tentativo di ottenere un armistizio più favorevole, ma comunque si tratta di un rischio serio di escalation che va contrastato con un campagna popolare per la pace.

A seguito della schiacciante vittoria alle elezioni presidenziali russe, Vladimir Putin ha ricevuto numerosi messaggi di congratulazioni da parte dei leader mondiali, mentre gli occidentali si ostinano a non voler riconoscere i risultati.

Venerdì, 23 Febbraio 2024 20:28

Sangue, sangue e ancora sangue

Gli Usa non ritengono possibile una tregua in Palestina e pongono il veto alle nazioni unite, aprono nuovi conflitti e la Germania riconverte la propria economia in economia di guerra. Passo e chiudo

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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