In questi giorni gli eventi in Donbass sono nuovamente precipitati. Bombardamenti dell’esercito ucraino con molte vittime civili e minacce di intervento militare da parte dell’amministrazione USA e degli inviati della UE. Il 9 maggio prossimo partirà la seconda carovana antifascista per portare solidarietà ed aiuti al popolo del Donbass che resiste. Abbiamo chiesto alla Banda Bassotti, che erano tra i promotori anche della prima carovana, di spiegarci questa iniziativa.
BreBeMi. L'autostrada pagata dai privati con soldi pubblici
di Luigi MazzaNon siamo in uno scenario post-industriale, né tantomeno in un romanzo di Cormac Mc Carthy: l'originale campo di calcio è sulle intonse corsie della nuovissima autostrada A35, nel cuore della ricca Lombardia. Nota anche come BreBeMi, progettata quasi venti anni fa e inaugurata a luglio scorso, la A35 doveva diventare un'arteria fondamentale per collegare Brescia, Bergamo e Milano
Medya Murad, nome di battaglia Hebûn Sinya o Hebûn Derik, comandante delle Unità di Difesa delle donne curde, YPJ, è caduta a Kobanê nei combattimenti contro l’organizzazione terroristica IS. Lo apprendiamo qualche giorno dopo l'atteso annuncio della liberazione della città, dopo quattro mesi di assedio da parte dei miliziani dello Stato Islamico e di sfacciato contrasto all'invio di aiuti e sostegno ai resistenti – considerati “terroristi” del PKK - da parte del governo turco attraverso il confine a Nord, quarto lato del fronte.
Storico no di Tsipras a Ue e Usa sulle sanzioni alla Russia
di Lucio ManiscoConsiderazioni inattuali n.62
Le lacune del discorso del neo presidente della Repubblica. Craig Roberts: “I Greci come gli Spartani alle Termopili”.
Cambiato il primo Decreto Lupi. Ma non c’è nulla da festeggiare
di Giulia PezzellaMolti sostengono, in questo periodo di grande discussione, che bisogna cavalcare le vittorie (anche se limitate), perché la consequenzialità tra il battersi e ottenere un risultato positivo ci aiuta a far politica. Allora dovremmo forse far sapere che, anche grazie al nostro contributo, il decreto attuativo Lupi – che in soldoni prevedeva la vendita all’asta delle case popolari per dismettere il patrimonio residenziale pubblico – è stato bloccato e ridiscusso. Un primo risultato, quindi, è stato ottenuto grazie alla lotta e anche alla nostra mobilitazione.
I carusi del XXI secolo. Il lavoro minorile in Italia
di Renata Puleo e Piero Castello
Il 9 luglio 2014 Massimo De Felice, Presidente dell’INAIL, legge in Parlamento - come atto dovuto - la relazione annuale relativa all’andamento della vita dell’Istituto nell’esercizio finanziario 2013. Vengono presentati tre aspetti: i dati sugli infortuni e le malattie professionali (open data), la sintesi di bilancio e le prospettive. Quanto a queste ultime, si precisa che la nuova vocazione dell’INAIL non è più solo assicurativa, ma dedicata all’evoluzione verso la consulenza e la prevenzione del controllo sulle aziende (87% in posizione irregolare), con una prospettiva di “premialità” per quelle virtuose, o per quelle che decidono di ordinare la propria posizione.
Le posizioni del Gruppo Gue/NGL al Parlamento europeo sulla guerra in Ucraina e la criminalizzazione della Russia
di Laura ScappaticciRiflessioni a freddo su una risoluzione scandalosa approvata a grande maggioranza dal parlamento europeo sulla guerra in Ucraina e una significativa mozione di opposizione votata in blocco dal Gruppo Gue/NGL, che poi però si divide sugli emendamenti volti a far recepire nella mozione di maggioranza le posizioni della minoranza.
La campagna elettorale “permanente”: gli spin doctor
di Marilisa SpalatinoQuella degli spin doctor non è ancora riconosciuta come una professione vera e propria, benché i campaign managers esistano già dai tempi di Roosevelt quando si occupavano di analizzare i sondaggi elettorali per conto del presidente. Ai tempi, però, la loro figura aveva semplicemente funzioni di consulenza su commissione senza una pianificazione a lungo termine per una campagna elettorale permanente.
La Grecia al bivio: mobilitazione internazionalista o muerte
di Alessandro BartoloniLa vittoria di Syriza guidata da Alexīs Tsipras alle elezioni greche può rappresentare un punto di svolta per la messa in discussione delle politiche europee cosiddette di “austerity” a patto di non lasciare sola la Grecia.
“Anni ’70, un tempo che fu, un quartiere che c’è: L’AFRICANO” è una raccolta delle attività e delle sfide che le sezioni del PCI del quartiere “Africano” di Roma hanno sostenuto negli anni ’70. Uno dei temi centrali: l’antifascismo. Esiste una continuità tra le lotte di quel decennio e quelle di oggi, in forme diverse ma avendo ben chiaro sempre da che parte stare, dove schierarsi e rifiutando l’indifferenza.
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In Venezuela c’è un colpo di stato in corso. I pezzi del puzzle si stanno componendo come in un brutto film sulla CIA. A ogni passaggio si svela un nuovo traditore, un tradimento viene svelato, pieno di promesse di svelare una prova inconfutabile che giustifichi l’ingiustificabile. Le infiltrazioni aumentano, le voci si diffondono come un incendio, e il sentimento di panico minaccia di prevalere sulla logica.
Processo No Tav. Colpirne 47 per non educarne neanche uno
di Davide FalcioniLa sentenza di primo grado del maxi processo ai No Tav ha sancito condanne per 145 anni di carcere e centinaia di migliaia di euro di risarcimento danni. Contemporaneamente è iniziato il procedimento contro Erri De Luca in un contesto di criminalizzazione contro un movimento che è un esempio per tutti di lotta, socialità, elaborazione politica, solidarietà e pragmatismo.
La banca Nazionale Svizzera abbatte a sorpresa la soglia minima nel cambio con l'Euro. La paura però passa subito, nonostante le difficoltà causate alle esportazioni svizzere. I soldi neri continuano a scorrere verso i forzieri delle Banche svizzere, ma la cosa non fa notizia.
Il “giorno del ricordo” del 10 febbraio, un tentativo di rovesciare la storia
di Giovanni CaggiatiIl giorno del ricordo delle vittime delle foibe è stato istituito nel 2004 su iniziativa di Alleanza Nazionale, il partito nato dal Movimento Sociale Italiano, erede del fascismo. I morti delle foibe furono italiani in gran parte militari, capi fascisti, funzionari dell’amministrazione occupante in Jugoslavia e collaborazionisti dei nazisti. Un tentativo increscioso di mischiare vittime e aggressori prescindendo dai crimini commessi.