La NATO oggi e i compiti del movimento antimperialista

Il 5-6 settembre 2015. ha avuto luogo a Helsinki la Conferenza internazionale “Nato and Russia in the Baltic Sea Area”, promossa dal “Comitato Nowar-No Nato”. Le sezioni europee della WILPF (Women’s International League for Peace and Freedom) sono state tutte invitate a partecipare, cosa risultata purtroppo impossibile per la sezione italiana di questa associazione.


La NATO oggi e i compiti del movimento antimperialista

Il 5-6 settembre 2015. ha avuto luogo a Helsinki la Conferenza internazionale “Nato and Russia in the Baltic Sea Area”, promossa dal “Comitato Nowar-No Nato”. Le sezioni europee della WILPF (Women’s International League for Peace and Freedom) sono state tutte invitate a partecipare, cosa risultata purtroppo impossibile per la sezione italiana di questa associazione.

di Antonia Sani

La sezione italiana della WILPF esprime da tempo in sedi ufficiali preoccupazione e indignazione per l’escalation della violenza e dei conflitti armati in Europa e nel Medio Oriente ( Ucraina, Siria, Yemen, Iraq, Libia). Non a caso viene ormai comunemente usata la definizione di “guerra a pezzi”.

Alcune socie sono impegnate attivamente nel Comitato italiano “No war, no Nato” che ha lanciato una campagna per il disimpegno dell’Italia dalla Nato e per lo smantellamento delle basi Usa e Nato presenti nel territorio italiano. Alla campagna, partita l’11 ottobre 2014 con una conferenza promossa da numerose associazioni pacifiste italiane (Nowar, Peacelink, Ialina,US citizen for peace and justice living in Italy, No MUOS, Committee, Alternativa), ha partecipato anche WILPF Italia.

Alla base del dramma in cui versano soprattutto i paesi dove più stridente è la contraddizione tra enorme povertà ed enormi ricchezze c’è la corsa sfrenata al potere assoluto sulle risorse del pianeta. Sono lontani gli anni ’80 in cui per le strade in un anelito di pace nella giustizia sociale si gridava “dalla Sicilia alla Scandinavia No alla Nato e al Patto di Varsavia”. Il patto di Varsavia si è dissolto con la dissoluzione dell’URSS, ma la Nato è rimasta, arbitro unico delle sorti del mondo.

La concezione strategica della Nato, con la fine della guerra fredda, da alleanza difensiva si è trasformata in alleanza aggressiva, secondo l’accordo sottoscritto dagli Stati membri a Washington il 4 aprile 1999. L’accordo autorizza la Nato ad impegnarsi in interventi militari per scopi globali, economici, energetici e migratori in qualsiasi paese per difendere gli interessi degli Stati membri.

Pertanto l’Alleanza ha dato un forte impulso al generale aumento della produzione e della dislocazione degli armamenti, alla disseminazione di armi nucleari e strumenti di distruzione di massa; si è resa responsabile di crimini di guerra e contro l’umanità nella ex Jugoslavia, Afghanistan, Libia, Siria, Yemen…

Ora la Conferenza internazionale di Helsinki, che ha luogo in un paese del Nord Est dell’Europa, pone al centro il più scottante degli scenari: Nato e Russia nell’area del mar Baltico, area in cui le ex Repubbliche sovietiche sono oggi fedeli assertori dell’alleanza atlantica, a poca distanza dalla posta in gioco rappresentata dal territorio dell’Ucraina. In questo contesto, come Wilpf Italia abbiamo affermatoil nostro forte impegno nella campagna per uscire dalla Nato. Vorremmo che fosse chiaro a tutti e a tutte, ma sopratutto ai giovani nelle scuole, che la Nato, non più giustificata dall’esistenza del Patto di Varsavia, crea un’intollerabile aporia all’interno dell’ONU , una lesione permanente ai principi democratici su cui si fonda la Carta delle Nazioni Unite.

Basti pensare che per quest’anno 2015 (da settembre a novembre) la Natoha in programma le più estese manovre militari dalla fine della seconda guerra mondiale, la cosiddetta Trident Juncture, che si svolgeranno in Italia, in Spagna, in Portogallo, in Germania, in Romania, in Bulgaria, con la partecipazione di truppe USA e della maggior parte dei paesi europei.

Infatti ben 22 dei 28 paesi dell’Unione Europea sono membri della Nato, e nel Trattato della UE si affermache “ la Nato è adibita alla difesa dell’UE”.

Contro tali esercitazioni il Comitato “No guerra No Nato”ha in programma varie manifestazioni, le più importanti a Roma e a Napoli, alle quali Wilpf Italia aderisce.

Ci auguriamo che anche le altre sezioni europee di Wilpf aderiscano ad analoghe manifestazioni nei rispettivi paesi.

Tra le iniziative più significative dei prossimi mesi è da segnalare col dovuto risalto la Conferenza per la costituzione di un Tribunale permanente dei popoli contro le guerre imperialisteche si terrà a Madrid dal 16 al 18 ottobre 2015, in coincidenza con le esercitazioni Nato a Gibilterra.

Sul tavolo della Conferenza di Helsinki abbiamo anche posto richieste rivolte al nostro Governo e all’UE:

1. togliere l’embargo alla Siria;

2. non vendere armi ai sauditi che stanno bombardando lo Yemen;

3. colpire l’Isis, ma non bombardare invece i curdi e gli alawiti;

4. distribuire i migranti in tutti i paesi europei e non solo Italia, Grecia e Spagna;

5. bloccare ogni tentativo di intervento in Libia;

6. rifiutare armi nucleari sul territorio italiano (attualmente stoccate nelle basi USA e Nato).

Sarà utile e interessante analizzare i materiali usciti dalla Conferenza, e soprattutto verificare gli impegni assunti dalle organizzazioni presenti.

Indichiamo alcuni siti dove è possibile approfondire gli argomenti affrontati in questa comunicazione; in particolare notizie relative alla WILPF, questa gloriosa associazione internazionale di donne, nata a L’Aja nel 1915, nel corso della prima guerra mondiale, per proporre al mondo una pace fondata “sulla soddisfazione dei bisogni di tutti e non sul privilegio di pochi”.

Ci piace ricordare che nel 1928 la fondatrice dell’associazione, Jane Addams, fu tra i promotori del Kellogg-Briand Peace Pact, firmato da 57 nazioni a Parigi, nel quale si dichiarava illegale ogni guerra… 90 anni dopo, la guerra viene ancora usata per distruggere paesi e per affermare la dominazione di un paese o di un gruppo sugli altri.

 

* (www.wilpfitalia.wordpress.com)

* (www.no-to-nato.org)

* (www.forocontralaguerra.wordpress.com)

* (www.siriapax.org)

11/09/2015 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Antonia Sani

presidente WILPF Italia, Womens International League for Peace and Freedom

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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