Il Presidente boliviano Evo Morales sostiene che l'attacco degli Stati Uniti contro l'esercito siriano mostra la doppiezza morale del paese nordamericano che cerca di ingannare il mondo.
"Nel mezzo del cessate il fuoco, i bombardamenti degli Stati Uniti contro l'esercito siriano rivelano la doppia morale degli USA nella lotta contro il terrorismo (...) E 'inaccettabile che una delle più grandi potenze militari si sbagli e rimpianga poi quello che è successo. E’ da condannare il fatto che cerchino di ingannare il mondo", ha scritto su Twitter domenica il Presidente della Bolivia.
Sabato scorso, gli aerei di quella che è chiamata coalizione anti-terrorismo, guidata dagli Stati Uniti, hanno effettuato quattro bombardamenti contro le posizioni dell'esercito siriano ad Al-Tarda, nelle vicinanze dell’aeroporto della provincia di Deir al-Zur, nella Siria orientale. Washington ha confermato di aver lanciato gli attacchi, ma sostiene che fossero il risultato di un semplice “errore”.
In questo contesto, il capo di Stato boliviano ha sottolineato che tali politiche da parte di Washington non garantiscono "la pace, la sovranità e la solidarietà del popolo" e, inoltre, ha considerato come la lotta contro il terrorismo e la lotta contro il traffico di droga siano pretesti utilizzati dagli Stati Uniti per dominare il mondo.
Allo stesso tempo, il Ministero degli Esteri della Bolivia, attraverso un comunicato rilasciato la scorsa domenica, ha condannato gli attacchi della suddetta coalizione in Iraq e nei paesi arabi, che secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), con sede a Londra, hanno lasciato 90 soldati siriani uccisi e centinaia di feriti.
Il testo esplicita anche come tali offensive aeree mostrino come Washington non tenga fede ai propri impegni, con riferimento al cessate il fuoco in Siria che era stato concordato e annunciato da Russia e Stati Uniti il 9 settembre scorso nella città svizzera di Ginevra.
Pertanto, il Ministero degli Esteri boliviano ha anche richiesto una spiegazione da parte degli Stati Uniti di fronte ai paesi membri dell’ONU e al Consiglio di Sicurezza che dovrebbe adottare le misure necessarie per fermare tali violenze, si precisa in aggiunta.
"Questo bombardamento ai danni dell'esercito siriano, indebolisce la lotta contro il terrorismo e, al contrario, dimostra che la Casa Bianca sta difendendo gli estremisti. Questi attacchi minacciano tutto ciò che la comunità internazionale ha fatto sino ad ora per raggiungere l’obiettivo della pace in Siria ", recita il testo.