Cara Redazione de "La Città Futura", questa lettera è il frutto della riflessione iniziata da lavoratori della Polizia municipale de L'Aquila sulla vicenda del "Capodanno romano".

Il “governo del fare” di Renzi effettivamente di cose nefaste ne ha fatte molte. Una di queste è il Piano casa che è stato approvato in sordina come decreto legge sulle “Misure per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015” alla fine del marzo 2014 e che ha scatenato le ultime mobilitazioni, perché colpisce i diritti delle categorie più deboli.

La LIP (Legge di Iniziativa Popolare Per una buona scuola per la Repubblica), sottoscritta da 100.000 cittadini, presentata in parlamento per la prima volta nel 2006, aggiornata nella primavera 2014 e poi ripresentata sia alla Camera che al Senato lo scorso luglio, può costituire una reale alternativa alla proposta di riforma della scuola renziana, se debitamente sostenuta e appoggiata da movimenti, associazioni, insegnanti, studenti, genitori e dai parlamentari.

Domenica, 18 Gennaio 2015 10:45

Una “venerabile” prescrizione

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Un ennesimo caso di maturata prescrizione. Lo scorso 8 gennaio il Tribunale di Arezzo ha dichiarato estinto per prescrizione il processo a carico di Licio Gelli e dei suoi congiunti accusati di frode fiscale con un’evasione del valore di circa 17 milioni di euro. Viene così a decadere anche il sequestro di Villa Wanda, restituita alla libera disponibilità del “Venerabile”.

“In Grecia la crisi è stata letta con la chiave giusta, quella del conflitto di classe. E il conflitto premia elettoralmente Syriza che ha dato e dà questa lettura della crisi” …“Io spero che la vittoria di Syriza riporti il discorso politico europeo attorno alla questione sociale e di classe, rimossa durante la crisi. E che grazie a questo anche negli altri paesi europei colpiti duramente dalla crisi i lavoratori e il movimento operaio ritrovino la capacità di cambiare l’ordine del discorso politico”.

L’Expo 2015 sarà una spesa enorme per la collettività e una vetrina a disposizione di politici e imprenditori in un evento che ha già ricoperto con colate di cemento, lavoro precario e gratuito, e mazzette per gli appalti, la bella immagine pubblica che voleva darsi. Le reti di attivisti NoExpo, i laboratori dello sciopero sociale e i sindacati conflittuali si mobilitano in continuità con gli scioperi e le manifestazioni di novembre e dicembre scorsi.

Il magnate Soros, personaggio “controverso” dice l’ANSA, ha incontrato a Kiev il presidente ucraino Petro Poroshenko dopo che gli Usa hanno promesso due miliardi di dollari alla disastrata repubblica ex sovietica a patto che segua le indicazioni del Fmi. Per Mosca uno dei burattinai delle “rivoluzioni colorate”. A Kiev si parla di “lotta alla corruzione”.

Venerdì, 16 Gennaio 2015 23:54

Ricordo di Renzo Scorzoni

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Renzo Scorzoni è morto giovane, con l’entusiasmo e la voglia di fare e cambiare che lo ha accompagnato fino all’ultimo. Il ricordo di Fabio Testasecca, già segretario del Circolo 1° Maggio di Roma del PRC.
Renzo ci ha lasciati il 9 gennaio 2015. 

Pride racconta il fronte unito che ha unito le lotte per i diritti civili e le lotte sociali contro la Thatcher. Il film tratta con brio e grazia un argomento tragico, la disperata lotta dei minatori costretti a cedere dopo un anno di sciopero e sacrifici, tanto da far sorridere fra le lacrime e prendere coscienza senza mai annoiare.

Venerdì, 16 Gennaio 2015 23:26

DeLiberiamo Roma: “lavori in corso”

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Quattro delibere di iniziativa popolare promosse da associazioni, comitati e spazi sociali per costruire un modello alternativo di città - in contrapposizione al verminaio di Mafia Capitale - fondato sui bisogni dei ceti sociali meno abbienti e sulla partecipazione democratica dal basso.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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