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Venerdì, 19 Agosto 2022 21:44

Gramsci, le masse e il Partito

Secondo Gramsci le élite rivoluzionarie del partito proletario, essendo composte da intellettuali organici alla loro classe di riferimento, non hanno valore di per sé, ma mirano a divenire “funzioni specializzate” di organismi di massa “complessi e regolari”, che non mirano a perpetuare la loro funzione direttiva, ma sono organiche a una massa sociale resa omogenea e compatta, al punto da potersi costituire in intellettuale collettivo.

Venerdì, 15 Luglio 2022 22:57

Masse e funzione intellettuale in Gramsci

Le associazioni politiche e sociali costituiscono il principale antidoto ai rischi di derive demagogiche, ponendosi quale indispensabile termine medio fra l’esecutivo e le masse

Venerdì, 08 Luglio 2022 21:46

Contro il fascismo nascente

“Contro il fascismo nascente" (Lunaria, Catania 2022) raccoglie i testi del giovane Antonio Gramsci, in un volume curato da Luca Cangemi che intervistiamo in questo video

Venerdì, 10 Giugno 2022 17:12

Intellettuali e masse in Gramsci

Come mostra Gramsci, la filosofia della praxis, cioè il marxismo, ha dato prioritaria rispetto a un nuovo Rinascimento, ovvero alla formazione di una concezione del mondo per i propri intellettuali, a una novella riforma in grado di divenire senso comune in larghi strati delle masse popolari.

Venerdì, 13 Maggio 2022 18:04

Gramsci e il ruolo delle masse nella modernità

L’ingresso delle masse nella vita politica produce un profondo mutamento della funzione direttiva svolta dagli intellettuali, la cui funzione socio-politica muta a seconda del modo in cui si rapportano alla classe di riferimento.

Venerdì, 15 Aprile 2022 19:25

Gramsci. Concerti e sconcerti

Recensiamo in quest’articolo una raccolta di recensioni gramsciane a opere liriche, pubblicate originariamente sul giornale del Partito socialista tra il 1915 e il 1919.

Come osserva Gramsci, l’assenza della fase storica europea segnata dalla Rivoluzione francese ha lasciato le masse popolari americane allo stato grezzo, tanto che la lotta di classe ricalca ancora quella svoltasi in Europa nel secolo XVIII.

Venerdì, 25 Marzo 2022 23:09

Le masse nei Quaderni del carcere

Mentre il cattolicesimo mira a preservare un’unità esteriore con le masse, mirando a mantenerle all’interno di una visione folcloristica del mondo, impedendo il sorgere di una visione scientifica, il marxismo, al contrario, intende stabilire un contatto dinamico con esse volto a sollevare continuamente nuovi strati di massa a una vita culturale superiore, con il fine di costruire un blocco intellettuale-morale che renda politicamente possibile un progresso intellettuale di massa.

Avendo quale fine la direzione politica in frangenti storicamente decisivi per la propria classe di riferimento, il partito rivoluzionario dovrà avere per Gramsci l’elasticità necessaria a adattarsi ai compiti inediti che impone la fase sulla base dei rapporti complessivi di forza nel paese determinato e sul piano internazionale.

Il recente libro di Enzo Mauro sulla frammentazione della sinistra, sebbene abbia il pregio di fare un buon excursus storico sul movimento socialista dalla fine dell’Ottocento fino alla scissione di Livorno, legge gli avvenimenti con occhio astorico, semplificandoli e piegandoli a sostegno della tesi preconfezionata del divisionismo naturale della sinistra.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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