Vietnam: pubblicati i risultati delle elezioni legislative

I risultati delle elezioni di fine maggio scorso hanno visto un aumento della rappresentanza popolare e delle minoranze etniche, dimostrando la genuinità del processo socialista vietnamita.


Vietnam: pubblicati i risultati delle elezioni legislative

Il Consiglio Elettorale del Vietnam ha ufficializzato i risultati delle elezioni legislative che hanno avuto luogo il 23 maggio.

Il 10 giugno, il Consiglio elettorale della Repubblica Socialista del Vietnam ha comunicato i risultati ufficiali delle elezioni legislative che si sono svolte lo scorso 23 maggio per il rinnovamento dei 500 seggi dell’Assemblea Nazionale (Quốc hội nước Cộng hoà xã hội chủ nghĩa Việt Nam). L’organo ha confermato i nomi di 499 deputati, mentre uno dei seggi della provincia di Binh Dương è stato lasciato vacante, in quanto non è stato possibile verificare l’eleggibilità del candidato vincitore.

Il processo elettorale vietnamita ha visto la partecipazione di 69,2 milioni di elettori, con un’affluenza alle urne pari al 99.60% degli aventi diritto. Tra gli eletti vi sono anche 151 donne, pari al 30,26% del totale, dato che rappresenta un nuovo primato per il paese asiatico rispetto al 26,7% della precedente legislatura. Questo risultato permette dunque di centrare l’obiettivo del 30% di donne all’Assemblea Nazionale, che il governo aveva ampiamente propagandato nelle settimane precedenti le elezioni. In questo modo, la rappresentanza femminile nel parlamento vietnamita eguaglia, per esempio, quella del Bundestag tedesco, e stacca ampiamente le percentuali delle due camere degli Stati Uniti, la House of Representatives (23,6%) e il Senato (25%).

Il parlamento vedrà anche un’ampia rappresentanza dei diversi gruppi etnici, infatti il 17,84% dei deputati eletti proviene da una delle 53 minoranze che vivono nel paese, riuscendo in questo moto a rispecchiare in maniera più che proporzionale i dati demografici, visto che in totale ammontano a circa il 15% della popolazione nazionale.

Il parlamento vietnamita ha anche visto un importante ricambio nella propria composizione, visto che solamente 203 deputati erano già presenti nella precedente legislatura, mentre ben 296 saranno alla loro prima esperienza nell’Assemblea Nazionale. Probabilmente il principale rimprovero che si può fare alla composizione dell’organo legislativo riguarda l’età media dei deputati, che denota una scarsa rappresentanza giovanile, visto che solamente 47 hanno meno di 40 anni, ma va detto anche che appena 32 ne hanno più di 60. 

Dal punto di vista politico, poi, 485 eletti sono membri del Partito Comunista del Vietnam, mentre quattordici deputati sono stati eletti come indipendenti.

Tra le donne elette figura anche Hà Ánh Phượng, trentenne della provincia di Phú Thọ, che nel 2020 ha raggiunto la finale mondiale del premio per il miglior insegnante del pianeta, classificandosi nelle prime dieci posizioni: “Questo è un grande onore per me, ma comporta una grande responsabilità e devo impegnarmi di più. Mi rendo conto che non rappresento solo gli insegnanti, ma le minoranze etniche, le donne e le giovani generazioni” ha detto. Con i suoi trent’anni, infatti, Phượng sarà uno dei più giovani membri dell’Assemblea Nazionale, e inoltre la sua famiglia appartiene al gruppo etnico Mường. La sua elezione ha destato particolare interesse mediatico proprio perché Phượng racchiude in sé tre categorie di grande importanza politica appunto, le donne, i giovani e le minoranze etniche. 

Phượng è divenuta una figura di grande ispirazione anche per la sua storia personale. In passato ha infatti rifiutato il posto direttore rappresentativo di un’azienda farmaceutica pakistana in Vietnam per intraprendere la carriera da insegnante d’inglese. Successivamente, ha abbandonato il suo posto di lavoro in un importante centro linguistico della capitale Hà Nội per andare a lavorare presso una scuola della provincia di Phú Thọ, dove il 90% degli studenti proviene dalle minoranze etniche.

In qualità di deputato, Phượng ha affermato che proverà a formulare raccomandazioni e soluzioni per migliorare l’efficacia dell’insegnamento e dell’apprendimento dell’inglese nelle scuole, nel tentativo di migliorare la qualità dell’istruzione in Vietnam in generale: “Sono preoccupata per i problemi con cui di solito gli studenti vietnamiti devono fare i conti, come la cultura della lettura, la preservazione delle tradizioni culturali nazionali e la sicurezza informatica” ha detto. Di recente ha infatti lanciato due progetti denominati “Happy Library” e “Safety in Cyberspace”, per incoraggiare gli studenti a leggere di più e imparare a proteggersi online.

17/06/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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