Il bilancio della visita di Tô Lâm in Cina

La visita di Stato di Tô Lâm in Cina ha rafforzato il partenariato strategico globale tra Vietnam e Cina, consolidando la cooperazione economica, difensiva e culturale, e gettando le basi per una comunità con un futuro condiviso in vista del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche.


Il bilancio della visita di Tô Lâm in Cina

Come riportato nel nostro precedente articolo [1], dal 18 al 20 agosto 2024, Tô Lâm, Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam (CPV) e Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam, ha effettuato una visita di Stato in Cina su invito del Segretario Generale del Partito Comunista Cinese (PCC) e Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Questa visita, la prima di Tô Lâm all'estero dalla sua elezione a capo del Partito, ha rappresentato un momento di grande rilievo nelle relazioni tra i due Paesi, che condividono una lunga storia di cooperazione e sostegno reciproco.

La visita di Tô Lâm in Cina ha avuto luogo in un momento di significativa importanza per entrambe le nazioni. Quest'anno ricorre il 100° anniversario dell'arrivo di Hồ Chí Minh a Guangzhou per le sue attività rivoluzionarie e si avvicina il 75° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Vietnam e Cina, previsto per il 2025. Inoltre, il 2025 vedrà anche il 95° anniversario della fondazione del Partito Comunista del Vietnam, avvenuta a Hong Kong nel 1930.

In questo contesto, la visita di Tô Lâm non solo ha riaffermato l'importanza strategica delle relazioni tra Vietnam e Cina, ma ha anche gettato le basi per un ulteriore rafforzamento della cooperazione bilaterale in vari settori chiave.

Durante la visita, Tô Lâm ha avuto incontri di alto livello con Xi Jinping, il Primo Ministro Li Qiang, il Presidente del Comitato Permanente dell'Assemblea Nazionale del Popolo Zhao Leji e il Presidente del Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese Wang Huning. Questi incontri sono stati caratterizzati da un'atmosfera di sincerità e amicizia, con discussioni approfondite che hanno portato a importanti convergenze su come rafforzare ulteriormente il partenariato strategico globale tra i due Paesi e promuovere la costruzione di una comunità Vietnam-Cina con un futuro condiviso.

Le due parti hanno riaffermato la loro volontà di perseguire il cammino verso il socialismo e la modernizzazione, adattati alle rispettive situazioni nazionali. In questo contesto, è stato concordato che il Partito Comunista del Vietnam e il Partito Comunista Cinese giocheranno un ruolo centrale nel guidare le relazioni bilaterali, dando grande attenzione all'incremento della fiducia politica, alla cooperazione in materia di difesa e sicurezza e all'approfondimento della cooperazione economica.

Un aspetto fondamentale della visita è stato l'accordo bilaterale per promuovere la connettività strategica tra i due Paesi, con particolare attenzione alla Belt and Road Initiative cinese e al quadro "Due Corridoi, Una Cintura" del Vietnam. Le due parti hanno concordato di accelerare la costruzione di infrastrutture critiche come ferrovie e autostrade, e di migliorare la gestione doganale attraverso soluzioni "smart".

La Cina ha anche offerto assistenza al Vietnam per la pianificazione e lo sviluppo di linee ferroviarie standard che colleghino i due Paesi, oltre a sostenere progetti pilota per la costruzione di zone di cooperazione economica transfrontaliera. Inoltre, è stato evidenziato il ruolo delle imprese cinesi nel contribuire allo sviluppo economico del Vietnam, in particolare in settori come l'agricoltura hi-tech, l'energia pulita e l'economia digitale.

Durante la visita, sono stati firmati sedici accordi di cooperazione pratica, coprendo una vasta gamma di settori tra cui trasporti, banche, istruzione, sanità, commercio e comunicazioni. Questi accordi non solo rafforzano la cooperazione bilaterale, ma forniscono anche una base solida per l'espansione delle relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi.

Tra gli accordi più significativi c'è quello relativo all'esportazione di prodotti agricoli vietnamiti in Cina, un settore di grande importanza per l'economia vietnamita. Inoltre, è stato concordato di migliorare la cooperazione nel campo delle tecnologie finanziarie e monetarie, rafforzando gli scambi di informazioni e le esperienze in materia di gestione delle politiche economiche.

Un altro pilastro delle relazioni Vietnam-Cina, sottolineato durante la visita, è la cooperazione in materia di difesa e sicurezza. Le due parti hanno convenuto di intensificare gli scambi a tutti i livelli tra le rispettive forze armate e di promuovere la cooperazione in aree come la difesa delle frontiere, la sicurezza marittima e la lotta al crimine organizzato. In particolare, è stato concordato di rafforzare la cooperazione nella lotta contro la frode informatica, la tratta di esseri umani e i crimini economici.

La cooperazione in materia di sicurezza comprende anche la condivisione di informazioni ed esperienze nella lotta contro il separatismo e la prevenzione delle "rivoluzioni colorate", con l'obiettivo comune di proteggere la stabilità politica e la sicurezza dei rispettivi governi.

Come abbiamo avuto modo di affermare nel corso di numerosi nostri interventi, nonostante le strette relazioni, permangono alcune differenze tra Vietnam e Cina, in particolare per quanto riguarda le questioni marittime nel Mar Cinese Meridionale (Mare Orientale, secondo la nomenclatura vietnamita). Durante la visita, le due parti hanno discusso approfonditamente tali questioni, sottolineando la necessità di gestire meglio le differenze e di cercare soluzioni a lungo termine che siano accettabili per entrambe le parti.

In linea con i principi di diritto internazionale, compresa la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982 (UNCLOS), Vietnam e Cina hanno ribadito l'importanza di mantenere la pace e la stabilità nella regione, e si sono impegnati a non intraprendere azioni che possano complicare ulteriormente la situazione. Le due parti hanno inoltre convenuto di promuovere la cooperazione nello sviluppo comune delle risorse marine e di proseguire il dialogo sulla delimitazione delle aree marittime.

Grande rilevanza presso la stampa dei due Paesi coinvolti è stato anche l'accordo di designare il 2025 come "Anno dello Scambio Umanistico Vietnam-Cina", con l'obiettivo di rafforzare gli scambi culturali e la cooperazione in vari campi, tra cui la sanità, l'istruzione e il turismo. Le due parti hanno convenuto di promuovere maggiormente il turismo reciproco, aprendo nuove rotte aeree e incoraggiando gli scambi tra i giovani dei due Paesi.

Inoltre, Vietnam e Cina hanno riaffermato il loro impegno a cooperare a livello multilaterale, sostenendo ciascuno la candidatura dell'altro per posizioni di prestigio all'interno delle organizzazioni internazionali e rafforzando la cooperazione in consessi come l'APEC e le Nazioni Unite. La Cina ha espresso il suo sostegno al Vietnam nella preparazione dell'APEC 2027, evidenziando inoltre l'importanza di un’ASEAN unita per garantire la stabilità regionale..

Secondo la stampa cinese e vietnamita, la visita di Tô Lâm in Cina ha dunque rappresentato un successo su tutti i fronti, rafforzando ulteriormente le relazioni tra Vietnam e Cina e gettando le basi per una cooperazione ancora più stretta in futuro. Le discussioni e gli accordi raggiunti durante la visita non solo contribuiranno a promuovere la crescita economica e la stabilità politica nei due Paesi, ma avranno anche un impatto positivo sulla pace e lo sviluppo nella regione e nel mondo. Con l'avvicinarsi del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Vietnam e Cina, entrambe le nazioni sono ben posizionate per costruire una comunità con un futuro condiviso, caratterizzata da cooperazione strategica, amicizia e sviluppo reciproco.

Note:

[1]https://www.lacittafutura.it/esteri/t%c3%b4-l%c3%a2m-in-cina-per-la-sua-prima-visita-da-segretario-generale-del-pcv

30/08/2024 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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