La Costituzione è civiltà
è verbo della ragione
s’origina al logos vanto del pensiero greco
fortificato alla limpidezza della romana ratio
è qui la radice del diritto
da qui: OGNI UOMO È PARI IN DIGNITÀ
e sarà questo il vincolo inviolabile
a cui si conforma tutto ciò ch’è giusto
da qui per il potere l’obbligo al rispetto
alla necessità d’ogni legge ogni decreto
d’ogni permesso ogni divieto di farne proprio oggetto
come il dire l’agire il giudicare d’ogni cittadino privato
è stato segnato dall’imporsi di questa verità
il lungo cammino della civiltà dell’occidente
fino ai nostri giorni contrastato
grandi pensatori e popoli coscienti
s’inchinano convinti alla necessità d’uniformarsi
al canone obbligato della ragione
quando si spingono a interrogarsi sulla dignità
a confrontarsi con la sua sostanza
“ama il prossimo tuo come te stesso” se pur
saggio è sempre un incitamento soggettivo al bene
di quella tradizione sacerdotale ebraico-cristiana
che fa discendere il diritto dalla rivelazione
ché mai al popolo di scrivere la legge
da quella casta settaria è stato concesso
(Castelvetro di Modena 20 ottobre 2019)