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L’estetizzazione della flessibilità
Come previsto da Marx assistiamo a un’accumulazione di miseria proporzionata all’accumulazione di capitale. L’accumulazione di ricchezza in uno dei poli è, dunque, al tempo stesso accumulazione di miseria, tormento di lavoro, schiavitù, ignoranza, brutalizzazione e degradazione morale al polo opposto, ossia dalla parte della classe subalterna che produce il proprio prodotto come capitale.
Per una storia della flessibilità e del precariato
La flessibilità, all’interno del modo di produzione capitalistico, è stata funzionale alla diffusione del lavoro precario, favorendo la disarticolazione progressiva dei vincoli legali che regolano le condizioni di lavoro e i licenziamenti.
Precariato e flessibilità
La forza-lavoro precaria ha un’occupazione irregolare e, dunque, da una parte è una componente dell’esercito industriale attivo, dall’altra è una componente dell’esercito industriale di riserva, definita stagnante in quanto tendenzialmente destinata a rimanere identica a se stessa.