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John Dewey, Arte come modo di produzione
John Dewey, sulla scia della propria concezione pragmatista, propone una teoria estetica che pone l’arte in stretta continuità con la vita quotidiana delle società. Perché essa possa essere realizzata, tuttavia, è imprescindibile che i lavoratori si riapproprino dei mezzi di produzione e li utilizzino anche come veicolo di espressione. La riflessione sull’arte si risolve quindi in un’impellente questione politica.
Il movimento di emancipazione della donna fra socialismo e differenza
La lotta per l’eguaglianza a livello dei diritti civili, politici, economici e sociali è stata e resta decisiva. D’altra parte, in momenti e in fasi storiche di debolezza di chi si batte per l’emancipazione della donna, anche la rivendicazione della differenza può tornare, da un punto di vista tattico, utile. Mentre regressiva e controproducente appare sia l’astratta contrapposizione della differenza dei sessi, rispetto alle lotte per l’eguaglianza dei diritti, sia le tendenze a separare la lotta delle donne dal movimento per l’emancipazione dell’umanità.
Che fare?
Perché la sinistra non appare in grado di fare tesoro della peggiore e più strutturale crisi del modo capitalistico di produzione?