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Bilancio del 2023
Sul piano internazionale la lotta di classe ha visto un avanzamento degli oppressi, sul piano nazionale hanno prevalso gli oppressori, sul piano dei rapporti fra generi lo scontro si è chiuso con una sostanziale parità.
Perché la lotta di classe va declinata al plurale
Se è vero che un popolo non è libero se ne domina e opprime un altro, l’emancipazione reale del genere umano non si potrà mai realizzare fino a che vigerà, come nella famiglia patriarcale, la schiavitù domestica delle donne.
La lotta contro la discriminazione della donna è centrale
Le questioni della schiavitù domestica, dello sfruttamento, dei tagli ai servizi, della divisione sessuale del lavoro, della precarietà non possono che divenire centrali per lo sviluppo di un movimento per l’emancipazione della donna che voglia evitare di essere strumento di liberazione solo per le più facoltose.
Il movimento di emancipazione della donna fra socialismo e differenza
La lotta per l’eguaglianza a livello dei diritti civili, politici, economici e sociali è stata e resta decisiva. D’altra parte, in momenti e in fasi storiche di debolezza di chi si batte per l’emancipazione della donna, anche la rivendicazione della differenza può tornare, da un punto di vista tattico, utile. Mentre regressiva e controproducente appare sia l’astratta contrapposizione della differenza dei sessi, rispetto alle lotte per l’eguaglianza dei diritti, sia le tendenze a separare la lotta delle donne dal movimento per l’emancipazione dell’umanità.
Le lotte per l’emancipazione delle donne
La nascita nel corpo della Rivoluzione francese, segnala che il femminismo è nato e rinato ogni volta a fianco di correnti rivoluzionaria, riformiste o democratiche, che hanno rielaborato i concetti di uguaglianza vs disuguaglianza, liberazione vs oppressione, libertà vs schiavitù, autodeterminazione vs assimilazione.
Una questione di genere e di classe: il lavoro mal pagato delle donne
8 Marzo. La lotta delle donne è lotta di classe
La lotta di classe non deve essere subordinata alle istanze di genere, ma deve assumerle. Fascismo, cultura patriarcale e interessi capitalistici sono ancora un ostacolo all'emancipazione delle donne dalla loro condizione separata nella società.
La Repubblica di Platone
Solo a poco a poco, mediante la dialettica, l’uomo indirizzerà lo sguardo al sole, metafora del bene. L’uomo diviene così, secondo Platone, libero e si trasforma in filosofo, il cui compito è ora di tornare nel fondo della caverna per liberare gli altri uomini ivi rimasti. Il filosofo non deve limitarsi alla mera contemplazione del mondo delle idee, ma deve porre il suo sapere al servizio della prassi, del processo di emancipazione dell’intera umanità.
La lotta delle donne: una lotta di liberazione di tutti gli sfruttati
La sindemia da Covid-19 ha messo ancor più in rilievo l’oppressione particolare riservata al genere femminile. Il capitalismo ha ereditato le strutture patriarcali e le utilizza per assicurarsi lavoro gratuito di riproduzione sociale che agevola l’estrazione di plusvalore.
Le conquiste sociali della rivoluzione cubana
Uno studente dell’Ite “A. Pacinotti” di Pisa, in relazione a un ciclo di lezioni sulla storia contemporanea del continente americano, scrive delle conquiste introdotte dalla rivoluzione cubana: la convenzione dei diritti del bambino, l’istruzione, la tutela dell’ambiente, il sistema sanitario, BioCubaFarma, l’emancipazione della donna.