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Dall’alienazione alla nevrosi, un parallelo fra Marx e Freud
Marx e Freud descrivono una situazione di sofferenza e patologia caratteristica dell’uomo odierno, dipendente dal fatto che egli cerca al di fuori di sé il proprio compimento. Le diverse prospettive di analisi portano i due pensatori a soluzioni diverse degli stati di alienazione e nevrosi.
Marx e la libertà ridotta ad alienazione della forza lavoro
Se sul mercato si presentava quale libero proprietario della propria merce, concluso l’affare, si scopre che egli non era un libero agente, che il tempo per il quale egli può liberamente vendere la propria forza-lavoro è il tempo per il quale egli è costretto a venderla.
Riflessioni di una cameriera. Contro l'operaiolatria
La condizione dei lavoratori e il loro mancato riconoscimento sociale a causa della strafottenza e della volgarità dell’alta borghesia osannata dai media
Uguaglianza, libertà e valore di scambio in Marx
Il mondo antico si fonda sulla schiavitù, mentre il mondo feudale sulla particolarizzazione dell’attività produttiva fondata sul privilegio. Solo il lavoro generale della società borghese produttore di valori di scambio rende possibile la sua espressione idealizzata nella forma di rapporti fondati sulla libertà e l’eguaglianza.
Marx, l’uguaglianza formale e lo sfruttamento reale
Marx estende ai rapporti socio-politici la critica di Feuerbach alla rappresentazione religiosa, quale proiezione all’esterno da parte dell’uomo della sua essenza che, in tal modo, gli si contrappone nella sua oggettivizzazione in un’alterità fantastica.
le finestre cieche
Noterelle sul lavoro estraniato
La presa di coscienza che nella società capitalistica sia il lavoro morto a dominare sul lavoro vivo spinge Marx a una critica scientifica dell’economia politica in funzione della riappropriazione, in un’altra società, dell’autentica dimensione del lavoro umano, di un vivere che produca nuova vita.
Quarto incontro su “L’uomo e il socialismo a Cuba”
Marx e il lavoro estraniato
Nel frammento sul lavoro estraniato emergono aspetti essenziali della metodologia d’indagine marxiana, ovvero la costante relazione fra l’impostazione dialettica e la vocazione empirista.
Fromm, Reich e Althusser
La città futura
“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
Antonio Gramsci
VIGNETTE
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