Visualizza articoli per tag: economia di guerra
Come fronteggiare l'economia di guerra e l'imperialismo
Videointervista ai redattori de La città futura e docenti dell'Università popolare Antonio Gramsci Francesco Cori e Renato Caputo, in cui si ragiona sulla nostra epoca caratterizzata dalle guerre imperialiste che rendono di nuovo attuale la prospettiva della rivoluzione in occidente.
Il rapporto Draghi: finanziarizzazione, economia di guerra e neoliberismo
Videointervista al docente dell'Università popolare Antonio Gramsci, Ascanio Bernardeschi, esperto in particolare di questioni economiche, per svelare la natura neoliberista e completamente succube al grande capitale finanziario del rapporto Draghi.
L'Unione Europea fra economia di guerra e nuovo patto di Austerità
Con il professore Ascanio Bernardeschi dell'Università popolare Antonio Gramsci, esperto di economia, evidenziamo come l'austerità riguardi esclusivamente le spese sociali e non le politiche belliciste che ci stanno facendo precipitare in uno scontro sempre più aperto con una grande potenza nucleare come la Russia.
La pace in Ucraina si dirige verso un binario morto
La volontà di Macron di inviare truppe in Ucraina sembra concretizzarsi, avvicinando sempre di più la possibilità di guerra in Europa. Per evitare di trovarsi ad essere parti belligeranti è fondamentale che alle europee si affermino quelle forze politiche che sono per una de-escalation.
Le radici economiche (strutturali) della guerra
Le ragioni economiche che rendono necessaria la quarta guerra mondiale imperialista in corso, dopo la fine della terza guerra mondiale, la cosiddetta Guerra fredda.
Tutti con l'elmetto
Il parlamento italiano approva la missione difensiva contro gli Houti. Anche il movimento 5 stelle tra il popolo palestinese e le imprese locali preferisce difendere queste ultime.
La crisi energetica e noi
Incompetenza o premeditazione nel disastro economico in Europa?
Le politiche economiche dell’Unione Europea sono contrarie agli interessi dei popoli europei e probabilmente dettate dal capitale transnazionale a guida Usa. Servirebbe una vasta mobilitazione per la difesa dei diritti dei lavoratori e l’uscita dell’Italia dalla guerra, ma anche un fronte unito dei lavoratori europei.
Economia di guerra o speculatori all’assalto?
Tra speculatori, fake news e luoghi comuni: proviamo a districare i riflessi economici della guerra?
La città futura
“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
Antonio Gramsci
VIGNETTE
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