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Le operazioni militari in palestina nella guerra del 1948/49

Videointervista al docente di storia e filosofia ed esperto di questioni militari dal punto di vista tecnologico e sociologico Orazio di Mauro.

Videointervista a Orazio di Mauro esperto di questioni militari, dal punto di vista sociologico e tecnologico, nonché professore di storia e filosofia.

La Palestina all’indomani della seconda guerra mondiale e nei mesi precedenti la prima guerra arabo-palestinese deòl 1948-49. Descrizioni delle condizioni dei due eserciti, quello dei paesi arabi e quello degli israeliani. Le vere condizioni del confronto sul terreno.

Sabato, 02 Novembre 2024 17:13

La Grande rivolta araba del 1936-39

La Grande rivolta araba del 1936-39, scoppiata a causa dell’espansione  sionista, fu sconfitta con la decimazione della leadership arabo palestinese; tuttavia contribuì alla formazione di un’identità palestinese.

I bombardamenti a tappeto e la negazione dei diritti fondamentali condotta dalle autorità israeliane collo scopo dichiarato di affamare a morte le popolazioni colpite, prepara il terreno per l’accettazione dello sterminio globale.

Videointervista all'esperto di questioni militari Orazio Di Mauro, già professore di Storia e filosofia con il quale facciamo il punto della reale situazione sul terreno del conflitto in Medio Oriente e della guerra di posizioni in Ucraina, decostruendo l'ideologia di guerra dominante.

Videointervista al docente di storia e filosofia, Maurizio Brignoli, già redattore della rivista "La contraddizione" con cui cerchiamo di comprendere la strategia dell'attacco sionista all'Onu, il piano neocon-liberal di stravolgimento del Medio oriente e le contraddizioni all'interno dell''asse della resistenza.

Nonostante i divieti circa dieci mila persone hanno riempito la piazza a Roma in solidarietà con il popolo palestinese. Non essendo riuscito il Governo ad impedire la manifestazione si è fatto di tutto per criminalizzarla. Il movimento di solidarietà con il popolo palestinese deve superare le differenze e allargare la partecipazione.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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