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Malascienza: il tortuoso percorso dell’economia politica fra scienza e apologia.
Un libro per chi vuole capire meglio cosa bolle in pentola della “scienza” economica; a maggior ragione per il militante che vuole dotarsi di strumenti di comprensione della società e poter agire per la sua trasformazione.
L’economia prima e dopo Marx fino ad oggi.
Un’opera che presenta i reconditi di alcuni modelli economici ma il regista è Marx, e sia chiaro, non occupa tutta la scena, lascia ampio spazio alle performance degli economisti della borghesia che descrivono la bontà dell’ordinario sviluppo del capitalismo. L’Autore dell’opera presenta però anche tratti di alcune crisi.
La parabola dell’economia politica – Parte XXVII: Critica dei postulati del teorema neoliberista
I postulati su cui poggiano le teorie economiche neoliberiste sono irrealistici se non addirittura frutto della fantasia, però le politiche conseguenti vengono ugualmente imposte in quanto utili al sostegno dei profitti e alla conservazione del primato del capitale sul lavoro.
La parabola dell’economia politica – Parte XXI: Il controverso rapporto fra Keynes e Marx
Nonostante Keynes, per reticenza o per ignoranza, non lo abbia mai ammesso, buona parte delle sue “scoperte” erano state anticipate da Marx oltre mezzo secolo prima.
La parabola dell’economia politica – Parte XX: L'impatto delle politiche economiche keynesiane
L’abbandono delle politiche keynesiane non dipende da un deficit culturale, come vogliono molti economisti “di sinistra”, ma ha ben precisi motivi di classe.
La parabola dell’economia politica – Parte XIX: La Teoria generale di J.M. Keynes
Nella sua opera principale Keynes presenta un'analisi che diverge con le conclusioni macroeconomiche del marginalismo ed è funzionale all'elaborazione di politiche economiche pubbliche che contrastino la disoccupazione.
La parabola dell’economia politica – Parte XVIII: IL trattato della moneta di J.M. Keynes
Nel Trattato della moneta Keynes introduce una serie di distinguo rispetto alla teoria economica mainstream. Fra questi spicca la suddivisione dell’economia in due macrosettori nei quali il prezzo del prodotto realizzato nel mercato può non corrispondere ai costi effettivamente sostenuti, inclusa la remunerazione del capitale. La possibilità di scambi fra i settori non in grado di assicurare l’equilibrio l’aveva anticipata Marx oltre 60 anni prima.
La parabola dell’economia politica – Parte XVII: La filosofia sociale e politica di J.M. Keynes
John Maynard Keynes fu influente economista liberale inglese, vicino ai centri del potere e al mondo degli affari. Anticomunista, antisocialista, razzista e simpatizzante di regimi autoritari, prese atto che il capitalismo lasciato a sé stesso fosse destinato a produrre disoccupazione e crisi e si pose il l'obiettivo di indicare politiche in grado di di salvarlo da una rivoluzione di tipo socialista. Ma è incomprensibilmente un'icona dei riformisti.
L’economia politica del Novecento (II videolezione – Keynes e i monetaristi)
Secondo incontro di UniGramsci Pisa sulle teorie economiche successive a quella marxiana. In questa lezione si trattano la teoria generale di Keynes e la reazione della scuola monetarista di Chicago.
Draghi e i polli keynesiani del capitale
È l’aritmetica del profitto il movente unico delle attività economiche capitalistiche, capitalisti che sono capaci di finanziare lo sfruttamento, anche con l’indebitamento che per quanto aumenti, non basta mai.