Cuba e Stati Uniti: disgelo positivo e necessario, ma…
di Fabio MarcelliLa decisione, assunta concordemente dai governi cubano e statunitensi , di dar vita a una nuova fase di relazioni reciproche, costituisce evidentemente un fatto storico che va adeguatamente compreso in tutta la sua portata. Essa costituisce peraltro, a oggi, uno dei pochi elementi positivi di una presidenza, quella di Obama, eletta con promesse di grandi cambiamenti sul piano internazionale che in realtà si sono realizzati solo in minima parte.
A meno di due settimane dal settantesimo anniversario della Liberazione, non è dato sapere che tipo di manifestazione ci sarà e da chi sarà composto il corteo di Porta San Paolo. Ma, a questo punto, non è dato sapere nemmeno se la manifestazione, per come la conosciamo da 69 anni, ci sarà
Il mondo festeggia una speranza, con la fine (per ora) del “Grande Satana” statunitense per Teheran e dello “Stato canaglia” degli Ajatollah per Washington. Solo Israele strepita e Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza. Obama spiega a Tel Aviv che grazie all’accordo Teheran non avrà la bomba atomica.
ABI propone di mantenere inalterate le previsioni vigenti nell’art. 2 del CCNL solo per le attività del parabancario: intermediazione mobiliare, leasing e factoring, credito al consumo. Propone invece di sottrarre alla disciplina dell’art. 2, e di portarle in quella dell’art. 3 del CCNL (contratti complementari), le altre attività: gestione delle carte di credito/debito e sistemi di pagamento, servizi di elaborazione dati, anche di tipo consortile, centri servizi con attività di tipo amministrativo/contabile e di supporto operativo, gestione degli immobili ...
Nel settore del patrimonio culturale sono le fondazioni e i concessionari che, in concorso o in sostituzione degli amministratori eletti, spremono il limone messo a disposizione dall’enorme patrimonio pubblico, spesso rivendendo ai cittadini – attraverso una perversa partita di giro – ciò che è già loro. In quello della Sanità pubblica i privati, integrali o convenzionati-accreditati, in concorso con la politica ma anche con giganteschi interessi costituiti come quelli che fanno capo alle multinazionali del farmaco e delle apparecchiature diagnostiche, fanno altrettanto ...
Lavoro autonomo e precario: verso la carovana dei diritti
di Pietro AntonuccioSi va facendo sempre più strada l’idea di legare tra di loro le condizioni di vita e di lavoro di tante figure professionali, formalmente definite come “autonome” ed assoggettate invece, nella realtà, a forme di lavoro non solo subordinato, ma anche privo delle minime garanzie proprio perché mascherate da lavoro “autonomo” magari anche appartenente a uno degli ordini professionali.
Esistono luoghi, spazi e storie del nostro Paese, che non raccontano le reali e tragiche vicende che portarono alla nascita della Repubblica dopo la lotta di Liberazione. L’esempio dell’Armadio della vergogna è emblematico della cattiva coscienza di una nazione che non ha mai fatto i conti col proprio passato, preferendo occultarlo più che affrontarlo ...
Dopo anni di cassintegrazione, promesse deluse e mobilitazioni, i lavoratori ex-Alitalia si ritrovano come previsto licenziati o esodati e senza nessun futuro lavorativo certo. Nessuna stabilizzazione e nessuna ricollocazione è avvenuta né per mano dell’azienda né per quella delle istituzioni locali e nazionali. Per questi motivi l’ex-Comitato Cassaintegrati Overbooked di Alitalia si è oggi ampliato e trasformato in Comitato per la Rioccupazione Stabile nel Trasporto Aereo (Co.ri.s.t.a.)
L’ex “tupamaro” Pepe Mujica, il presidente della sobrietà
di Alba VastanoLa storia del presidente “impossibile”. Un mito nella storia dell’Uruguay. Terminato il primo marzo il suo mandato. Ora senatore. L’amore per la terra, per i fiori e per il ciclismo. Seguace del movimento studentesco anarchico. I Tupamaros e la repressione dopo il golpe militare. Pepe e gli anni di prigionia. Lucia Topolansky, la moglie, in corsa per il municipio di Montevideo. Il libro che meglio di tutti descrive il percorso di Mujica e la storia del piccolo stato: “Il presidente impossibile” di Nadia Angelucci e Gianni Tarquini.
La nascita dell’INVALSI raramente viene posta in relazione con il quadro politico che annoda le vicende della valutazione, lo sviluppo delle strategie valutative messe in atto dall’Istituto, con il livello macro, quello dei cambiamenti socio-culturali in atto. L’individuazione di questo nesso può alimentare una critica più avvertita, un’opposizione in grado di produrre azioni di lotta più consapevoli dei risvolti, non solo educativi, ma propriamente culturali, dell’uso di dispositivi della valutazione cosiddetta di sistema, e di come essa sia il frutto del consolidamento del modello economico capitalista.
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La scuola di Renzi: servilismo e privatizzazione, fermarli si può
di Francesco Cori
Siamo alla fase finale della progettata controriforma della scuola elaborata dal Governo Renzi; un disegno di legge che si colloca in perfetta linea con la concezione generale dei rapporti sociali precedentemente elaborata nel Jobs act e sulla base della quale si concepisce un modello d'istruzione e di formazione delle nuove generazioni.
Giorgio Morandi: grandezza e limiti dell’arte pura
di Renato Caputo e Holly GolightlyL’esposizione, al contrario di quella dedicata a Matisse alle Scuderie del Quirinale, è curata nei minimi dettagli da Maria Cristina Brandera, grande esperta di Morandi e direttrice della Fondazione Longhi e già curatrice nel 2008 di una importante mostra su Morandi al Metropolitan Museum di New York. Al solito, però, lo spirito della mostra è decisamente acritico, ossia improntato al consumismo dell’industria dello spettacolo per cui si tende ad accentuare unicamente gli aspetti progressivi del pittore esposto, tacendo completamente i limiti storici della sua opera
Assoluzione Amanda Knox. Le pressioni Usa sul governo italiano.
di Lucio ManiscoCi sono state ripetute pressioni USA sulle autorità governative italiane per evitare un verdetto di colpevolezza a carico di Amanda Knox e l’inevitabile richiesta di estradizione della cittadina statunitense? Se cambiamo pro forma il termine “pressioni” in monitoraggi, intense consultazioni o scambi diplomatici tra i due governi la risposta non può non essere affermativa anche se non ha coinvolto direttamente la nostra magistratura, nota in tutto il mondo per la sua indipendenza e per il suo rigetto di qualsiasi condizionamento ambientale.
Esiste il diritto di farsi questo genere di domande? Il fossato scavato sembra profondo e drammatico. Tra Nord e Sud, ma anche tra due France. In questi luoghi che vengono chiamati sottovoce banlieues, dove non si avventurano mai le nostre élite politiche e mediatiche, molti rifiutano un unanimismo giudicato falso ed anche ipocrita. Saremo capaci di trattare questo “shock tra le culture” non smettendo di pensare, ma provando a pensare il doppio?