La riflessione di Marx è tutta volta a stringere il nesso dialettico necessità-libertà, teoria-prassi, attraverso l’interazione soggetto-oggetto, circostanza-uomo e, nei termini del materialismo storico, struttura-sovrastruttura.

Già la circolazione della merce contiene in sé la possibilità e la forma più astratta della crisi. Da qui la critica alla legge di Say secondo cui ogni offerta crea la propria domanda e quindi le crisi sarebbero impossibili. Il capitale va inteso come denaro, una potenza sociale resa autonoma dalle altre merci, che deve entrare incessantemente in circolazione per autovalorizzarsi.

#3 Aspetti economici della guerra. Intervista a Carla Filosa

Mercoledì, 06 Aprile 2022 16:14

Sulla guerra in Ucraina #2

#2 l'imperialismo democratico

#1 aspetti regionali e prospettive di pace. Intervista a Stefano Orsi e Alessandra Ciattini

Durante quest’anno scolastico tutta Italia ha dovuto fare i conti con una crescita poderosa del movimento studentesco, che ha imposto la sua voce nel dibattito pubblico. Vediamo cosa ha da dire chi di questo movimento ha fatto parte.

Le contraddizioni del dibattito accademico sulle disuguaglianze. La Bussola europea e il neokeynesimo di guerra della Ue.

L’Anpi che esce dal suo 17° congresso assume la fisionomia di un nuovo soggetto politico della sinistra a cui i comunisti dovrebbero partecipare con idee e proposte in grado di favorire profondi cambiamenti sociali.

Storia di una ricca esperienza educativa, ispirata ai criteri di didattica libertaria di Danilo Dolci, Maria Montessori, Mario Lodi, don Milani, Célestin Freinet, P. A. Kropotkin e Baden Powell, messa a tacere dall’obsolescenza di certa scuola italiana.

Un’analisi articolata in 6 tesi sull’instaurazione di un ordine mondiale modellato dalla potenza degli Usa a partire dal 1990 e sull’attuale fragilità di quell’ordine di fronte alla crescita della potenza cinese e russa.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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