Quando il parlamento europeo si mostra più guerrafondaio dei vertici militari statunitensi
di Renato CaputoFra i paradossi dell’attuale conflitto in Ucraina abbiamo da una parte il “democratico” parlamento europeo che punta sull’escalation militare, mentre i vertici del Pentagono sembrano considerare inevitabile il dialogo di pace, dall’altra Israele criticato in Occidente perché non rifornisce apertamente gli ucraini e non in quanto da decenni occupa militarmente almeno due paesi stranieri, violando in modo ben più grave dei russi il Diritto internazionale.
È oggi realistica la transizione energetica o “ecologica”?
di Alessandra CiattiniPrima di prospettare soluzioni semplicistiche e meramente tecnologiche a problemi complessi riconducibili alla natura del sistema capitalistico, sarebbe il caso – come a proposito della transizione energetica – di verificarne accuratamente la praticabilità.
La pubblicazione della carta Concettuale dell’Iniziativa di Sicurezza Globale, precedentemente proposta dal presidente Xi Jinping, ribadisce l’impegno della Repubblica Popolare Cinese per la salvaguardia della sicurezza globale.
Per ammissione della Nato la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014. La centralità del dollaro è tra i motivi scatenanti della guerra
Lea e prestazioni sanitarie: qualcosa non torna dalle rilevazioni statistiche
di Federico GiustiDal monitoraggio dei Livelli essenziali di Assistenza (Lea) escono dati e notizie che stridono con la realtà quotidiana
Una lente contemporanea per affrontare le crisi esistenziali che abbiamo davanti
Charles Posa McFaddenLa storia del capitalismo dalla sua genesi alla sua putrefazione, che ne rende necessario il superamento in senso eco-socialista, sebbene ci siano delle oggettive barriere e delle necessità storiche per superare questi ostacoli.
Recensione di un libro di Brancaccio, Giammetti e Lucarelli in cui è verificata l’attualità della teoria di Marx, in particolar modo la tendenza alla centralizzazione dei capitali, e si introducono considerazioni originali sul rapporto fra questa tendenza e le cause scatenanti le guerre in corso.
Con il termine naturale, si intende generalmente qualcosa di eterno, di normale, in quanto, i modi di vita appaiono a chi li vive come assoluti, come naturali. Si tratta in realtà di una seconda natura, dell’insieme dei costumi che in una determinata epoca divengono patrimonio comune di un popolo o strato sociale. In quest’ottica l’intera storia dello sviluppo tecnico e industriale è interpretabile come una lotta contro la natura immediata dell’uomo.
Recensioni di classe all’ottimo film Anche io, al sorprendente – in senso positivo – Le pupille, all’interessante Pinocchio di Guillermo Del Toro, ai godibili, ma non certo belli, Glass Onion - Knives Out e Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio, ai pessimi RRR, Top Gun – Maverick, Pinocchio di Zemeckis, agli insostenibili: Black Panther - Wakanda Forever, Red, Everything Everywhere all at Once e alle immeritate candidature ai premi Oscar.
Brevi e militanti recensioni di classe ai film e alle serie tv da non perdere distribuite in Italia nel 2022 al cinema, in streaming e in retrospettive.
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I risultati elettorali impongono la necessità di costruire un nuovo fronte ampio per la sinistra di classe.
Il governo di estrema destra ha la necessità di costruirsi un nemico ideologico. I temi della sicurezza e ora del pericolo anarchico corrono in suo soccorso. I casi della Polonia e dell’Ungheria.
Un po’ di storia per ricordare la reale natura dell’Ue
di Renato CaputoNel processo di unificazione europea ogni rilevante decisione strutturale è stata sistematicamente sottratta a ogni forma di controllo popolare. Alla base dell’Unione europea vi è, in effetti, il dogma monetarista secondo il quale, per garantire il libero sviluppo del dio mercato bisogna considerare non eretiche le sole politiche macroeconomiche volte al pareggio del bilancio.
Combattere l'inflazione sulla pelle dei lavoratori?
di Federico GiustiIl Governatore della Banca d'Italia vuole rispondere all'inflazione con provvedimenti che colpiranno soprattutto i lavoratori. Ma la causa dell'inflazione non è il costo del lavoro. Tenerla a bada con questi metodi significa impoverire i salari, mortificando la domanda, privatizzando settori dell'economia e riducendo ai minimi termini il settore pubblico.